Si avvicina il ritorno delle coppe europee, Champions League decisiva per il futuro della panchina: se non passa il turno, è fuori
Pochi giorni al ritorno delle coppe europee. La prossima settimana, in campo le prime gare per l’andata degli ottavi di Champions League, più quella degli spareggi per accedere agli ottavi di Europa League e Conference League.
Inizia il momento delle partite da dentro o fuori, fondamentali per tante squadre. La prossima settimana, saranno cinque le compagini italiane impegnate. Il Milan scenderà in campo martedì in Champions a San Siro contro il Tottenham. Giovedì poi toccherà a Roma e Juventus in Europa League (giallorossi a Salisburgo, bianconeri in casa con il Nantes) e a Fiorentina e Lazio in Conference League (viola in trasferta a Braga, biancocelesti in casa contro il Cluj). Appuntamenti che potrebbero dire più di qualcosa sulla stagione delle squadre nostrane e anche sul destino dei rispettivi allenatori. Ma è un problema che a quanto pare non c’è solo in Italia.
Champions League decisiva per Klopp, rischio esonero: “Se viene eliminato, andrà via”
Chi sta vivendo un momento complicatissimo, è il Liverpool, in crisi come non si vedeva da anni. I ‘Reds’ sono fuori dalla FA Cup, fuori dalla Coppa di Lega e in campionato accusano un grave ritardo dalle prime posizioni, con il decimo posto a -11 dal Newcastle quarto (ma che ha una gara in più) e tre sconfitte nelle ultime quattro giornate di Premier League.
I prossimi appuntamenti saranno a dir poco decisivi: derby con l’Everton e sfida allo stesso Newcastle per tenere vive le ultime speranze di risalire in zona Champions in campionato, e andata, il 21 febbraio, degli ottavi di Champions contro il Real Madrid. Sarà proprio l’andamento in Europa cruciale per il destino di Jurgen Klopp sulla panchina di Anfield. Il giornalista britannico Richard Keys di ‘BeInSports’, sul suo personale sito web ha spiegato come il tedesco sia vicinissimo all’addio: “Credo che se ne andrà. Non adesso, ma se viene eliminato dal Real accadrà. La caduta del club è una sua responsabilità, la squadra è soltanto l’ombra di quello che fu”.