Le dichiarazioni del tecnico rossonero alla vigilia del match contro la squadra di Ivan Juric. Ecco le dichiarazioni in conferenza stampa
E’ giornata di vigilia per il Milan di Stefano Pioli. La squadra rossonera, domani alle ore 20.45, affronterà il Torino a San Siro, per la ventiduesima giornata di Serie A.
Tonali e compagni stanno vivendo una crisi senza fine. Serve la vittoria per non rischiare di vedere scappare il treno Champions League. Il tecnico campione d’Italia riparte dalla difesa a tre e da Zlatan Ibrahimović, pronto a strappare la sua prima convocazione.
Lo svedese, come scritto su Calciomercato.it, si è allenato in gruppo nella giornata di martedì. Ieri, invece, aveva svolto un lavoro differenziato, come da programma: “Ibra sta meglio, l’autonomia è quasi nulla – ammette Pioli in conferenza -. Oggi ha fatto la rifinitura. Il suo ruolo è di grande motivatore e di grande giocatore. Domani starà con noi. Champions? Non ci sono rimpianti, magari fra un mese e mezzo avrà quella continuità che oggi non ha ma nessuno lo può sapere”.
Contro il Torino non ci saranno, invece, Ismael Bennacer e Fikayo Tomori, che rientreranno per la Champions: “Sono disponibili per la partita contro il Tottenham e non per domani”, svela Pioli. Out chiaramente anche Mike Maignan, per il quale rientro ormai è davvero vicino: “La sua guarigione procede bene, lavora sul campo e ogni giorno sta meglio. Oggi non ti so dire se rientra tra una settimana o fra due settimane”.
Mister Pioli, nel corso della conferenza stampa, ha parlato, inevitabilmente, anche del nuovo modulo.
Si riparte, come detto, dalla difesa a tre: “Ho fatto le mie valutazioni, le ultime prestazioni e il percorso, penso sia la situazione migliore. Ci manca costruzione dal basso e fase difensiva solida. Le critiche quando uno allena il Milan sono esagerate come gli elogi. Accetto qualsiasi cosa. L’allenatore del Milan deve vincere e far giocare bene. Non ci sto riuscendo e non mi aspetto complimenti. Però non è rinnegare”.
Il passaggio alla difesa a tre può giovare ad alcuni singoli. Pioli, rispondendo alla domanda di Calciomercato.it, si è così espresso in merito a Leao e Theo Hernandez: “La nazionale francese ha cambiato modo di giocare per favorire Theo che può fare tutta la fascia. Rafael o Rebic, invece, sono liberi di svariare”.
Un’ultima battuta è stata fatta sul mancato acquisto di un nuovo portiere: “Non abbiamo preso nessuno perché crediamo che Maignan possa rientrare presto e poi abbiamo fiducia in Tatarusanu”.
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