Continuano a far discutere, e non potrebbe essere altrimenti, i video che vedono protagonista il PM Santoriello e la Juve
La Juventus ha battuto la Salernitana nell’ultimo posticipo della ventunesima giornata del campionato di Serie A, che si è giocato martedì scorso. Doppietta di un ritrovato Dusan Vlahovic, nel mezzo il gol del 2-0 siglato dal connazionale Filip Kostic.
Adesso, la squadra guidata in panchina da Massimiliano Allegri ha raggiunto il decimo posto in classifica, in coabitazione col Monza di Raffaele Palladino e l’Empoli di Paolo Zanetti, a quota 26 punti, considerato i quindici di penalizzazione inflitti dalla procura federale a causa dell’inchiesta sulle plusvalenze. Un’indagine nata da quella della Procura della Repubblica di Torino e denominata ‘Prisma‘. I magistrati, nel frattempo, sono al lavoro su altri filoni, come quello riguardante la manovra stipendi che coinvolge anche Cristiano Ronaldo. Ma, in questi giorni, a far discutere sono dei video che circolano in rete e che vedono protagonista il pubblico ministero Ciro Santoriello.
L’esperto magistrato, in un dibattito pubblico del 2019, ha candidamente ammesso di non amare la Juventus, tutt’altro. “Io, lo ammetto, seguo e sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come pubblico ministero sono antijuventino, contro il ladrocini in campo”. Immediatamente, i tifosi bianconeri si sono mossi sui social e hanno fatto circolare questo spezzone. Tanto da far intervenire, sempre su Twitter, anche l’attuale Ministro dello Sport Andrea Abodi: “Ho visto, ascoltato e segnalato, nel rispetto dei ruoli, per le opportune verifiche e valutazioni. Per ora penso sia corretto che mi fermi qui”. Mentre è di ieri l’ultimo video, decisamente più goliardico, che vede Santoriello parlare della Juventus facendo un parallelismo con la vittoria della Champions da parte dei bianconeri, che manca dal lontano 1996.
“Santoriello deve farsi da parte, non può più indagare sulla Juventus”
Sull’argomento è intervenuto, ai microfoni del canale Twitch Tv Play, anche il giornalista di dichiarata fede napoletana Umberto Chiariello. “Dobbiamo inquadrare il problema per quello che è: c’è una Procura della Repubblica che, su attivazione della Consob, ha indagato sulla Juventus. L’inchiesta si chiama Prisma e c’è un pool di magistrati che sta lavorando su questo. Ora, se esce fuori che uno dei magistrati in pubblico afferma ‘odio la Juventus e da PM la reputo ladra’, perché questo dice, non può indagare la Juventus. C’è un conflitto palese tra la serenità che un giudice deve avere per indagare e la propria emotività dichiarata. Non si può permettere neanche di scherzare in pubblico su certe cose. Deve farsi da parte, ha fatto una stronzata clamorosa. Un magistrato del suo valore, non avrebbe mai dovuto farlo. Si deve fare da parte, per forza, non può più indagare sulla Juve“. Una posizione netta e chiara che non ammette repliche.