I due club spagnoli, insieme alla Juventus, fanno ancora parte in maniera attiva del progetto relativo alla Superlega
Nonostante la quiete degli ultimi mesi dopo la tempesta che si era scatenata in occasione del primissimo annuncio dell’aprile 2021, la guerra tra Superlega e Uefa non sembra essersi definitivamente conclusa. Ancora tre club, infatti, fanno parte del nuovo organismo europeo che punta ad interrompere il monopolio degli ultimi anni.
Le tre società, ancora attive all’interno della Superlega, sono Juventus, Real Madrid e Barcellona. Un progetto che, contrariamente a quanto si potesse pensare, rimane ancora vivo e in costante aggiornamento. Ad interrompere un lungo silenzio sul tema, ad esempio, ci aveva pensato nei giorni scorsi Bernd Reichart, nelle vesti di amministratore delegato della società che promuove la competizione.
Il manager tedesco con il suo intervento aveva voluto lanciare un nuovo avvertimento a Uefa e Fifa, ribadendo le serie intenzioni da parte della Superlega di voler irrompere nel giro di pochi anni nel mondo del calcio. A tal proposito, Reichart aveva motivato così le sue ragioni: “Lavoriamo instancabilmente per creare delle proposte che risolvano i problemi attuali del calcio: lo squilibrio competitivo e l’instabilità finanziaria di cui soffrono molti club“.
Superlega, Tebas punisce Barcellona e Real Madrid: doppia esclusione
A smorzare la nuova ondata di entusiasmo generata nelle parole di Reichart, ci ha pensato nelle scorse ore Javier Tebas.
Il presidente della Liga spagnola, che più volte ha evidenziato il suo disappunto nei confronti di una competizione ritenuta ‘elitaria’ come la Superlega, ha voluto lanciare un segnale piuttosto eclatante. Come rivelato da ‘VoxPopuli’, Tebas ha scelto di escludere Barcellona e Real Madrid da decisioni molto importanti da cui dipenderà il futuro del campionato.
Nello specifico, i club di Joan Laporta e Florentino Perez sono stati estromessi dalle discussioni attualmente in atto sulle trattative per i diritti tv della Liga, dal momento in cui ad entrambe le società viene riconosciuto ad oggi un ruolo attivo – insieme alla Juventus – come membri della Superlega.