L’Inter a fine stagione deve registrare un attivo da 60 milioni di euro: le mosse di Marotta e Ausilio per accontentare le richieste del presidente Zhang
Chiuso il mercato invernale senza squilli, adesso l’Inter sui rinnovi contrattuali dei big della rosa di Simone Inzaghi cercando di non replicare la vicenda Skriniar, che a fine stagione lascerà a parametro zero la compagine nerazzurra.
L’Ad Marotta nelle scorse ore ha lanciato un’altra frecciata al difensore slovacco (“Chi indossa la fascia deve avere senso di appartenenza e amore verso il club“) e dribblato con un “Sempre ottimista” alla domanda sui possibili prolungamenti di Calhanoglu e Bastoni. L’Inter non vuole ripetere l’errore fatto con Skriniar e prosegue nelle trattative per il difensore italiano e l’ex Milan, entrambi sotto contratto fino al giugno 2024. Per il turco gli scenari sembrano rassicuranti e i negoziati in fase avanzata, mentre permane lo stallo per Bastoni: le parti restano distanti sul nuovo ingaggio del classe ’99 che ha dato comunque la priorità alla permanenza a Milano. Nelle prossime settimane l’Inter affronterà anche le tematiche relative a de Vrij e Dzeko, loro invece prossimi alla scadenza.
Un altro aspetto fondamentale per la proprietà e Zhang è l’attivo da 60 milioni di euro, da registrare entro il prossimo 30 giugno.
Già quasi la metà del tesoretto è stato incassato dalla società nerazzurra: ad inizio mese è scattato l’obbligo di riscatto del Sassuolo per Pinamonti a 20 milioni, mentre lo scorso luglio le cessioni di Di Gregorio e Gravillon hanno portato complessivamente 7 milioni. Ai quali vanno aggiunti gli oltre 2 milioni della percentuale di rivendita del 15% per la cessione dalla Roma al Galatasaray di Zaniolo. Alla dirigenza di Viale della liberazione servono adesso circa 31 milioni di euro per raggiungere l’obiettivo e ci sono un paio di indiziati a lasciare Appiano Gentile a fine stagione. Dumfries e Correa sono infatti i due sacrificabili in cima alla lista di Marotta e Ausilio per soddisfare le esigenze di Zhang e dare ossigeno alle casse di Suning. L’attaccante argentino si è fermato nuovamente ai box e finora ha deluso nella sua esperienza in nerazzurro. Per il ‘Tucu’ tempo scaduto con l’Inter che sarebbe pronta ad accettare offerta dai 20 milioni in su per l’ex Lazio.
Situazione non dissimile per Dumfries, lontano dal rendimento della scorsa stagione e scavalcato da Darmian nelle gerarchie di Inzaghi sul binario destro. Il blitz in settimana a Londra di Ausilio è significativo: trovare acquirenti per il nazionale olandese, sul quale nei mesi scorsi c’era soprattutto il pressing del Chelsea. Il sodalizio meneghino valuta 35-40 milioni il cartellino di Dumfries, destinato così all’addio se continuerà ad avere un ruolo di secondo piano nello scacchiere di Inzaghi.
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