Ha tolto il posto da titolare ad Handanovic e con il suo modo di fare ha presto conquistato l’amore dei tifosi nerazzurri. Con l’addio dello sloveno, l’Inter cerca un suo vice
Anche se allo stadio da qualche anno non si canta più “Pazza Inter” come inno ufficiale, l’Inter è, per definizione e per la sua storia, pazza. Ed è per questo che i giocatori un po’ pazzi, sportivamente parlando, ai tifosi nerazzurri sono sempre piaciuti.
Ad ogni modo agli interisti, per cui la maglia viene prima di tutto, piacciono tantissimo quei giocatori che da subito dimostrano grande attaccamento al nero e all’azzurro. Ecco perché André Onana, attualmente portiere titolare dell’Inter dopo aver guardato le prime partite della stagione dalla panchina, è entrato facilmente nel cuore degli tifosi.
Un giocatore che litiga con il proprio CT in Nazionale tanto da essere costretto a lasciare il Camerun perché non vuole cambiare il suo stile di gioco. Questo è Onana. Onana è un po’ “pazzo”, è un portiere moderno e, come lui stesso si definisce, proattivo. Uno che si prende dei rischi, tanti. Che esce, accetta l’uno contro uno e gioca tanto con i piedi. Insomma, un portiere totalmente diverso da Samir Handanovic. Che nell’ultimo periodo era diventato famoso per le sue “parate laser”. Con gli occhi, guardando il pallone (troppo spesso entrare e non uscire dalla porta), senza muoversi tra i pali.
Forse per questo Onana piace tanto ai tifosi. O forse per quella carica che mette in campo, quando incita i compagni, o anche quando li manda a quel paese, se lo ritiene necessario. O ancora forse perché come più volte ha dichiarato, si sente parte di una grande famiglia, quella nerazzurra, grazie al tifo e al supporto degli interisti.
A Sportweek ha raccontato: “Avete visto come crossa Dimarco? Come lancia Çalhanoğlu? La prima volta che ho visto Barella, ho detto a Lukaku: “Ma questo è un mostro!”. Il popolo interista è incredibile, quando col Plzen Rom ha iniziato a scaldarsi, mi tremava la terra sotto i piedi: mai visto un amore così. Ora inizia voler bene anche a me. Milano è magnifica, manca solo il mare e poi è il posto ideale per vivere.” Son parole sue eh!
Fra i 13 giocatori in scadenza dell’Inter c’è anche Samir Handanovic. L’ex primo portiere dell’Inter ha 38 anni e ne compirà 39 ad agosto, ma di smettere di giocare non ne vuole proprio sapere.
Ecco che la dirigenza nerazzurra deve muoversi sul mercato anche da questo punto di vista, per trovare un portiere che possa fare da vice Onana. I nomi sul taccuino di Beppe Marotta e Piero Ausilio sono tanti. Cragno, finito a fare il secondo portiere a Monza, piace da tanto ai nerazzurri. Così come Montipò. E perché no, Stankovic, figlio di Dejan, portiere della primavera dell’Inter. Se buon sangue non mente, e il suo sangue è già nerazzurro, potrebbe essere una buona scelta.
Il nome più quotato sembrerebbe però essere quello di Neto, che Marotta già conosce perché alla Juventus dal 2015 al 2017, attualmente in forza al Bournemouth ma in scadenza a fine stagione.
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