Milan, le parole di Stefano Pioli nel post partita della sfida contro il Torino. Ecco quanto dichiarato dal tecnico rossonero ai microfoni di DAZN.
Grazie ad un goal di Olivier Giroud il Milan ha battuto il Torino conquistando tre punti fondamentali per provare a gettarsi alle spalle il periodo no. Dopo un’ora di gioco in cui i rossoneri hanno patito molto la verve degli uomini di Juric, è stato un goal del solito Olivier Giroud a spianare la strada al “Diavolo”. Ai microfoni di DAZN Stefano Pioli ha toccato riversi argomenti. Ecco quanto riferito dall’allenatore del Milan:
GARA – “Ci aspettavamo una partita difficile ma abbiamo lavorato tanto offensivamente e difensivamente per cercare un pertugio. Poi il goal ci ha sbloccato da un punto di vista mentale. Con il passare dei minuti abbiamo fatto meglio rispetto all’inizio della partita…una vittoria che serviva.”
GESTO IN OCCASIONE DEL GOAL CON LE MANI SUL VOLTO – “Esultando ho sentito dolori dappertutto e mi sono preoccupato. Lavoriamo per ottenere risultati e quest’ultimo periodo ci ha fatto male. Andare in Champions sarebbe un bel risultato. Abbiamo ripreso bene ma dovremo dare continuità nel corso delle prossime partite.”
CONFRONTO CON IL DERBY – “Credo che l’allenatore debba analizzare le prestazioni della squadra e capire dove ripartire. Inevitabile che nelle ultime partite avevamo preso una media di 4 reti a gara, qualcosa era venuto meno a livello di organizzazione difensiva. Le caratteristiche per giocare in un altro modo ci sono. Non mi interessa giocare a 3 o 4, non è quello che fa la differenza. Dobbiamo ritrovare sicuramente più brillantezza e lucidità, positività a livello mentale e ripartire da una fase difensiva più solida doveva essere una priorità. Torneremo a giocare a 4 quando ci saranno difensori nelle migliori condizioni e altre interpretazione della gara. La squadra voleva questa vittoria e l’esserci riusciti è sicuramente un aspetto positivo, con la consapevolezza che si tratta solo del primo passo dovrà essere continuativa questa crescita.
POSIZIONE DI LEAO DA SECONDA PUNTA – “Rafa è un giocatore strano. Ho sempre pensato che mettendolo largo lo agevolassi o comunque lo mettessi nelle migliori condizioni. Lui in questi giorni nella posizione in cui l’ho provato – giocando con un 3-4-2-1 – mi ha detto che è la sua zona del campo preferita. Era molto contento di lavorare in quella posizione del campo lì, più centrale a supporto della punta. Nel primo tempo avevamo fatto fatica a costruire, gli attaccanti erano stati serviti solo con palle alte. Rafa era contentissimo della posizione, gli piace molto: può giocare dentro o fuori, vedremo.”
IMPOSSIBILE PENSARE UN MILAN SENZA GIROUD? – “Olivier è un giocatore importantissimo a livello tecnico e morale, è un leader. Abbiamo tanti giocatori importanti ma nessuna squadra può prescindere da un calciatore. Ma è chiaro che più giocatori forti e meglio è e Giroud è uno di questi.”
RITROVARE IL SORRISO – “I risultati negativi si sentono: vivi il quotidiano con più tensione, con meno serenità. Non possiamo dimenticare il supporto dei tifosi che anche questa sera ci hanno dato una mano, aiutando la squadra.”
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