L’ex presidente della Sampdoria agli ultrà blucerchiati: “Se volete vengo a vedere la partita alla gradinata almeno se esco vivo vuol dire che abbiamo fatto pace”
“Cari tifosi, basta minacciarmi”. Così l’ex presidente e attuale socio di maggioranza della Sampdoria, Massimo Ferrero, al microfono di ‘La Presse’.
“Di pallottole a casa me ne sono arrivare tre – ha aggiunto – due-tre anni fa in una busta che mi diceva che mi uccidevano, e ultimamente me ne è arrivata un’altra che minacciava me e il dottor Garrone. Lui ha perso tantissimi soldi, dovremmo dirgli grazie. Ho denunciato queste minacce e anche altre di tutti i tifosi contro di me, si sono permessi di dire che se vado a Genova la Digos mi deve fermare, ma forse deve fermare questi tifosi violenti e non farli più entrare nello stadio”.
Ferrero tende la mano agli ultrà doriani, che lo contestano per la grave situazione in cui versa la società: “Sono contro la violenza, vi prego tifosi basta minacciarmi. Non lo dico perché ho paura, ho settant’anni: volete uccidermi? Sono un morto che cammina, vedere la Samp così mi ha già ucciso. Se volete vengo a vedere la partita alla gradinata almeno se esco vivo vuol dire che abbiamo fatto pace, se mi uccidete vorrà dire che uscirò con le barelle, come dite voi”.
L’ex numero uno blucerchiato si scaglia poi contro Lanna, attuale presidente del club e di recente intervenuto in esclusiva a Calciomercato.it: “Una brava persona ma va sempre in tv per parlare di trustee e di me. Si facesse gli affari suoi e pensasse a calmare gli animi. Lui può, i tifosi lo amano“.
Nonostante tutto, Ferrero professa ottimismo sul futuro della Sampdoria: “Nessuno la caccerà dal campionato, nessuno farà niente perché pagheremo gli stipendi. Il massimo che può succedere sarà un ritardo, ma questo non avverrà”.
Ferrero: “Pronto a vendere la Sampdoria. Alla squadra dico asfaltate l’Inter”
“Qualcuno dice che la tengo in ostaggio, ma io non tengo in ostaggio nessuno – ha precisato a proposito di una possibile cessione del club – Se c’è un compratore sono pronto a vendere. Parlano di Merrill Lync e di Barnaba, ma quest’ultimo voleva mettere 30 milioni e svuotare la Sampdoria. Parlano poi di Luca Bettonte, che non conosco”.
Ferrero conclude con un incitamento alla squadra, alle prese con una complicatissima salvezza. Lunedì l’undici di Stankovic dovrà vedersela con l’Inter al ‘Ferraris’: “Mi rivolgo a loro dicendo ‘andate in campo lunedì contro l’Inter e asfaltateli’. Perché come ho sempre detto da presidente, il calcio è 11 contro 11. Chi mangia più erba, vince…”