L’Atalanta centra una grandissima vittoria in casa della Lazio facendo un balzo importante in classifica fino al terzo posto: Gasperini è raggiante in conferenza
Super vittoria dell’Atalanta, che batte nettamente la Lazio all’Olimpico certificando la crisi biancoceleste e il terzo posto della Dea che si rilancia in maniera massiccia per la corsa Champions.
Nel postpartita il tecnico nerazzurro Gasperini ha incontrato, più che raggiante, i giornalisti nella sala stampa dello stadio Olimpico: “Una bellissima partita, io stesso avevo la sensazione soprattutto nel primo tempo che fosse una molto bella per chi la guardava, perché entrambe hanno avuto occasioni. Penso che sia stata la miglior partita della stagione, anche sul piano tecnico. Zappacosta? Sono molto contento, oltre al bellissimo gol ha fatto una grande prestazione, per noi è un giocatore molto utile e spero che non si fermi più”. Un pensiero anche sull’intesa di Hojlund e Lookman: “Sono intercambiabili. Ora siamo più spettacolari? Sull’inizio di stagione si è ricamato tanto, una squadra per raggiungere certi obiettivi deve avere la capacità di giocare come questa sera a livello tecnico, altrimenti non arrivi in alto in classifica”.
Lazio-Atalanta, Gasperini preoccupato per Hateboer. E su Scalvini…
In parte a rovinare la serata per l’Atalanta c’è stato senza dubbio l’infortunio di Hans Hateboer, uscito in barella: “Siamo preoccupati, si fermerà a Roma e farà una risonanza, ha avuto problema al ginocchio e speriamo che non interessi i legamenti, lo sapremo domani”.
Poi la domanda di Calciomercato.it a proposito di Giorgio Scalvini, accostato con insistenza all’Inter: “Se gil consiglierei di restare all’Atalanta o fare uno step successivo se ne avesse la possibilità? “Ha fatto 19 anni il 20 dicembre, è un giocatore di grande prospettiva, così come Hojlund. Lui ha, oltre che le qualità, la testa, e sarà il tempo a determinare la sua carriera e non altre cose. Secondo me questi ragazzi devono dimostrare in campo, continuare a giocare, crescere, hanno margini. Non c’è limite al miglioramento, si può diventare giocatori di qualità e di categoria sempre più alta”.