Sempre più protagonista nel Napoli, oggetto di culto in Georgia: decine i tifosi che ogni partita arrivano al Maradona per vederlo
E’ sempre più Kvara mania. Il 77 del Napoli si è preso la scena anche contro la Cremonese. Nel giorno del suo compleanno ha pensato bene di farsi un regalo da solo e farlo ai 50mila e più che riempivano il Maradona.
E’ suo il gol spacca-partita, quello che consente alla squadra di Spalletti di indirizzare un match che si stava complicando sui binari corretti. Gol e applausi per il talento arrivato quest’estate per appena 10 milioni di euro e che ora le big d’Europa lo guardano con attenzione.
I club del vecchio continente ma non solo perché Kvaratskhelia ad ogni sua uscita ha un seguito importante di tifosi ‘personali’. Anche ieri allo stadio di Fuorigrotta c’erano decine di spettatori georgiani arrivati a Napoli soltanto per lui. Sono facili da riconoscere perché hanno con sé almeno una bandiera della Georgia oltre alla maglia del Napoli, rigorosamente la numero 77. Contro la Cremonese presente nel settore Distinti dell’impianto napoletano un gruppetto di georgiani proveniente da Tbilisi, che hanno scelto di dedicare la vacanza per assistere dal vivo ad una partita di quello che ormai è diventato un ‘eroe’ per l’intero Paese.
Il più giovane dei presenti, Mikheil, è anche l’unico che non arriva dalla Georgia, ma vive già vicino Napoli da qualche anno. E’ lui che fa da Cicerone agli altri del gruppo e che ci racconta la Kvara-mania scoppiata nel proprio Paese. “Non abbiamo mai avuto un calciatore così forte – il suo racconto -. A Tbilisi, e non solo, ormai tutti guardano le partite del Napoli e fanno il tifo per gli azzurri”.
Tifo davanti alla tv ma non solo perché sono in tanti che si mettono in viaggio dalla Georgia verso Napoli per godere dal vivo del talento del 22enne.
Come Mariami arrivata in città solo per poter assistere ad una partita di Kvaratskhelia: “Non pochi georgiani approfittano delle vacanze per venire in Italia. E’ un’atmosfera davvero bella. Napoli ha ‘adottato’ Kvara e noi abbiamo adottato Napoli. Non c’è un solo tifoso georgiano che non segue le vicende degli azzurri”.
Una vera e propria Klara-mania, giustificata dai numeri di un talento che sta letteralmente facendo ammattire le difese italiane e che ha attirato l’interesse anche delle big d’Europa. E allora se dovesse esserci l’addio, i tifosi georgiani sono pronti a cambiare meta del loro ‘pellegrinaggio’ ma con una puntualizzazione: “Credo che Kvara resti a Napoli ancora un po’ – dice Mikheil -. Dovesse andare via, ovviamente lo seguiremo nella nuova città, ma avremo sempre un occhio anche per gli azzurri: ormai sono la nostra squadra del cuore”. E così c’è chi – come Iuri – non si accontenta di una sola visita al ‘Maradona’: “Per me è la prima volta, ma ho già deciso di tornare. Quando? La data meglio non dirla”. Evidentemente anche a Tbilisi hanno scoperto che a Napoli si è scaramantici.
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