Milan, Champions fondamentale: Cardinale torna a San Siro e detta la linea

La sfida di Champions League vale una stagione. Il match contro il Totttenham può davvero essere quello della svolta

Notte di emozioni, di sogni e speranze. Sono ore di attesa per il Milan e i suoi tifosi, che dopo ben nove anni tornano a vivere una serata da Champions League. Non accadeva dall’11 marzo 2014.

Milan: Champions fondamentale per evitare la rivoluzione
Cardinale e Maldini – Calciomercato.it

In quella circostanza il Milan, con Clarence Seedorf in panchina, e Kaka e Balotelli in campo, perdeva 4 a 1 e veniva eliminato al Vicente Calderón dall’Atletico Madrid. Da quel momento di acqua sotto i ponti n’è passata: si sono succedute tante delusioni, tanti tecnici e calciatori, oltre che tre proprietà.

Con l’arrivo degli americani al comando, Paolo Maldini in scrivania e Stefano Pioli in panchina, la musica, però, è finalmente cambiata e dopo lo Scudetto, conquistato contro ogni pronostico, in casa Milan si è tornati a sognare in grande.

Il periodo non è certo dei migliori per credere di poter alzare l’ottava Champions League/Coppa dei Campioni, ma Pioli, in conferenza stampa, non ha posto limiti alla provvidenza e alla sua squadra. Il suo Milan, in profonda crisi fino a venerdì scorso, d’altronde, ha rialzato la testa giusto in tempo per la super sfida contro il Tottenham.

Milan, riecco Cardinale: RedBird torna a San Siro

Che sia la partita più importante della stagione è davvero chiaro a tutti e il ritorno in Italia di Gerry Cardinale non lascia più dubbi. Il numero uno di RedBird non assiste ad una sfida del suo Milan dal match contro la Juve: da quel momento ha gestito il club, lontano dall’Italia.

Milan: Champions fondamentale per evitare la rivoluzione
Cardinale – Calciomercato.it

Il lavoro di Cardinale, fin qui, è stato in linea con il progetto di Elliott. RedBird non ha fatto altro che dare continuità al lavoro di sostenibilità della famiglia Singer. Nessun volo pindarico sul mercato. Contrariamente a quanto succede quando si insedia una nuova proprietà, i tifosi del Milan non hanno assistito a mercati faraonici ed è da escludere che succeda in futuro. Sostenibilità, dunque, resta la parola d’ordine. Ecco perché la Champions League e la partita di stasera appaiono fondamentali per tutti.

Il Milan fin qui ha incassato dalla UEFA oltre 60 milioni di euro. Con l’accesso ai quarti di finale, i rossoneri ne riceverebbero almeno altri dieci, senza contare gli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti per il match di San Siro. Le tre partite della fase a gironi, contro Dinamo Zagabria, Chelsea e Salisburgo, hanno, infatti, fatto incassare al Diavolo più di 14 milioni di euro. Tanti soldi che permetterebbero al Milan di avvicinarsi a quella parità di bilancio, tanto cercata dagli americani. Soldi, che inoltre, chiaramente, aiuterebbero Paolo Maldini e Frederic Massara ad affrontare un mercato con un budget più importante.

Milan, la Champions è vitale per tutti

Andare avanti in Champions League porta dunque denaro fresco in cassa, visibile e facile da calcolare ma i benefici sono davvero molteplici.

Milan: Champions fondamentale per evitare la rivoluzione
Leao e Pioli – Calciomercato.it

Battere il Tottenham permetterebbe al Milan di migliorare il proprio ranking e di fare crescere il proprio appeal, fondamentale per avvicinare sponsor e nuovi calciatori. E’ evidente, inoltre, che anche l’affare per il rinnovo di Rafael Leao ne gioverebbe. Trattare con la consapevolezza di giocare per una grande squadra potrebbe spingere il portoghese a sciogliere le ultime riserve.

Ma ottenere un risultato positivo contro gli Spurs significherebbe ritrovare quella serenità utile a conquistare la Champions League in campionato. Perché l’Europa che conta è vitale per tutti: Paolo Maldini, Frederic Massara e Stefano Pioli lo sanno bene. Lo sa bene anche Gerry Cardinale che ribadirà il concetto ai suoi uomini in queste ore.

Il numero uno di RedBird non ha alcuna intenzione di fare rivoluzioni, troppo dannose per il portafoglio. Ripartire da zero sarebbe pericoloso ma Cardinale ha bisogno di risposte, di risultati per continuare a fidarsi ciecamente dei suoi uomini. Solo così si potrà vivere un’estate serena, diversamente da quanto successo a giugno dello scorso anno, dove gran parte del lavoro programmato è andato in fumo. Appare evidente che la Champions possa dare tanto, e magari anche quel colpo in attacco, che i tifosi sognano da ormai troppo tempo.

 

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