In un hotel in Turchia è andata in scena una rissa tra giocatori russi e ucraini che inspiegabilmente alloggiavano nella stessa struttura
Da quasi un anno l’est Europa viene messo a ferro e fuoco a causa del conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Una situazione drammatica che ha generato centinaia di migliaia di morti, e ovviamente anche una serie di tensioni diplomatiche e non solo.
Ripercussioni ci sono ovviamente anche sui rapporti tra civili in tutti gli ambiti e spesso questo sfocia purtroppo in scontri. Come quanto accaduto in Turchia, ad Antalya, all’hotel Royal Seginus dove sono incredibilmente in ritiro nello stesso periodo i russi dello Yaroslavl Shinnik e gli ucraini del Mynaj. Ufficialmente l’uno non sapeva della presenza dell’altro. E in queste ore si è generata purtroppo una situazione di grande tensione, con i giocatori che sarebbero venuti allo scontro fisico. A riportarlo la prestigiosa agenzia russa ‘Ria Novosti’, che racconta la rissa con la conferma del personale dell’hotel. Ora si starebbe decidendo quale delle due squadre dovrà trasferirsi. Lo stesso consolato russo ad Antalya ha confermato l’incidente: “Ora stiamo cercando di scoprire le ragioni di quanto accaduto”, aggiungendo poi che sono in corso accertamenti su eventuali feriti dopo la rissa.
Shinnik e Mynaj in ritiro nello stesso hotel: rissa tra giocatori russi e ucraini
Lo Shinnik è una squadra che si trova ora al nono posto della serie B russa mentre il Mynaj è tredicesimo nella Premier Liga ucraina, la nostra serie A. Il direttore generale del club russo Sergei Kulakov ha dichiarato alla stessa agenzia che stanno ora indagando sulle circostanze dell’incidente: “Sono a Yaroslavl, non ho informazioni dettagliate. Successivamente pubblicheremo tutto sul sito. La cosa più importante è che al momento i giocatori sono al sicuro. Quanto scritto sugli infortuni dei giocatori è stato solo scritto finora”. Il riferimento è ad alcune indiscrezioni che riportano di fratture (costola e dita) accusate da alcuni calciatori. Lo stesso Kulakov ha poi sottolineato che il suo club non sapeva che anche la squadra ucraina avrebbe alloggiato nell’hotel.
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“Abbiamo prenotato l’hotel a novembre, avevamo la condizione che i giocatori ucraini non avrebbero alloggiato nello stesso hotel per evitare conflitti. E a quel tempo non c’era nessuno. Il perché gli ucraini siano arrivati nella struttura è una domanda da fare all’hotel, stiamo esaminando la questione. Capisco tutto perfettamente: affari, soldi e tutto il resto, ma la sicurezza dovrebbe venire prima di tutto“, ha aggiunto lo stesso dirigente dello Shinnik. Dalla polizia nessuna segnalazione di arresti o anche solo di chiamate arrivate dall’hotel, che intanto assicura dell’assenza di problemi di ordine pubblico nella struttura.