Dejan Stankovic commenta il pareggio della Sampdoria contro l’Inter e la situazione in classifica dei blucerchiati
Pareggio insperato per la Sampdoria che contro l’Inter conferma i segnali di ‘vita’ dati nelle ultime giornate.
Nel post gara a ‘DAZN’ è intervenuto il tecnico blucerchiato Dejan Stankovic: “Nelle ultime partite abbiamo lasciato molto negli ultimi minuti. Con il Monza potevamo vincere ed ero distrutto. Qualche episodio ci è andato a favore e abbiamo conquistato un grandissimo punto. Merito dei ragazzi che non hanno mollato di un centimetro. Abbiamo giocato a viso aperto e a petto in fuori. Potevamo forse tirare di più, l’ho detto ai ragazzi”.
SALVEZZA – “Lavoriamo ogni giorno: non voglio pentirmi di non aver dato tutto e questo voglio trasmetterlo ai ragazzi. Va bene difficoltà, problemi, classifica, ma ogni partita ha una storia diversa. Dobbiamo uscire dal campo a testa alta, poi non so se basterà. Siamo diventati una squadra, ma un team: sappiamo gioire, soffrire”.
Sampdoria-Inter, l’orgoglio di Stankovic: “Siamo diventati un team”
GABBIADINI – “Sta vivendo un buon momento, fa anche un grande lavoro di copertura. Come Lammers, Cuisance e tutti i giocatori offensivi che spendono molto per essere equilibrati”.
DOMENICA – “Cerco di dare tutto. In tanti si sono messi in mostra. Come Amione che con Nuytinck e Murillo hanno fatto grandi prove. Penso a Zanoli, Cuisance. Promettono e hanno coraggio. Ai ragazzi dico che la carriera di un giocatore è breve, dura 10-15 anni. Essere nervosi significa sprecare il tempo che Dio ci ha regalato per fare la cosa più bella. Ok i problemi, ma non possiamo cambiare le cose. In campo arriva la risposta”