Lo spagnolo ha realizzato la rete che ha permesso ai rossoneri di conquistare la vittoria contro il Tottenham. Dubbi sul riscatto
Non sarà certo il miglior dieci della storia del Milan ma c’è la firma di Brahim Diaz sulla partita più importante della stagione.
La squadra di Stefano Pioli, che aveva rialzato la testa giusto in tempo per la sfida contro il Tottenham, ha confermato di aver preso la strada giusta per tornare grande. Ieri sera, in un San Siro gremito, il Milan ha messo in campo una prestazione di grande carattere e intensità, ritrovando i singoli, che a gennaio avevano smarrito la retta via.
Così Kjaer, Giroud e Tonali sono tornati ad essere quei leoni, che trascinano il gruppo, che vanno oltre l’ostacolo. Così i giovani Kalulu e Thiaw hanno eretto un muro insuperabile per gli attaccanti del Tottenham, che non hanno mai calciato pericolosamente verso la porta, dove Ciprian Tatarusanu è apparso sicuro, come non mai. Il rumeno non è stato chiamato ad alcun intervento importante ma ha preso tutte le palle alte.
E che dire di Theo Hernandez? Il francese è tornato ad accendere il turbo, vincendo agevolmente il duello con Romero, sia a livello fisico che in velocità. E’ stato determinante e continuo. Continuità che ha ritrovato Rafael Leão, che non ha sicuramente giocato la sua miglior partita ma non è mai uscito dal match, riuscendo a dare una mano alla squadra anche in fase di ripiegamento.
Poi, infine, ci sono Saelemaekers, Krunic e Brahim Diaz che ci hanno messo il cuore per conquistare una vittoria prestigiosa. Non sono stati sempre perfetti ma non hanno mai mollato.
Milan, Diaz convince Pioli ma non basta
Non c’è certo la classe di un dieci sul gol che ha portato il Milan a conquistare il successo ma c’è tanta caparbietà, forza di non mollare e convinzione. Lo spagnolo, anche ieri, in determinate circostanze non è riuscito a fare la cosa giusta. Delle volte ha toccato troppo spesso il pallone, rallentando l’azione; ha faticato a giocare spalle alla porta, non essendo proprio un colosso ma ha messo in campo quella ‘cazzimma‘ che tanto piace agli allenatori.
Brahim Diaz – Calciomercato.itBrahim Diaz è soprattutto per questo che viene preferito a Charles De Ketelaere ma in futuro appare complicato vederlo come un titolare del Milan. I rossoneri in estate hanno investito tanto sul belga, proprio perché serviva un calciatore diverso dallo spagnolo.
L’ex Club Brugge ha tutto quello che manca a Diaz ma oggi fatica a dimostrarlo. Difficile che il Milan cambi rotta e decida di scaricare De Ketelaere. Ecco perché il futuro dello spagnolo resta in bilico.
Milan, riscatto Brahim Diaz: la posizione dei rossoneri
Brahim Diaz piace parecchio a Stefano Pioli ma in un mercato in cui bisogna fare quadrare i conti è impensabile che il Milan decida di investire quei 22 milioni di euro, che servirebbero per acquistarlo dal Real Madrid.
Tra i due club c’è un gentlemen agreement che permetterebbe al Milan di riscattarlo per quella cifra e allo stesso tempo ai blancos di riprenderselo per 27 milioni. Il club rossonero, però, come vi abbiamo raccontato su Calciomercato.it, qualche settimana fa, non ha intenzione di spendere una cifra così importante ma è pronto a trattare per provare ad abbassare il prezzo.
Il Milan vorrebbe spendere poco meno della metà perché le priorità sul mercato in estate saranno altre e il budget non è certo quello da club di Premier League. Ad oggi, dunque, è difficile che il Real Madrid, che sta pensando di riportarlo a casa, viste le possibili partenze di Asensio e Hazard, accetti queste condizioni ma è comunque un discorso prematuro da fare. Le parti si aggiorneranno, infatti, più avanti quando il quadro generale sarà più chiaro, quando sapremo se il Milan giocherà la Champions League il prossimo anno o meno. E’ evidente, inoltre, che prestazioni come quelle di ieri sera, potrebbero spingere Maldini e Massara ad alzare l’asticella e a fare un sacrificio maggiore per lo spagnolo ma potrebbe non bastare.