Il ritorno della Champions League con le partite a eliminazione diretta fa tremare la posizione di vari allenatori: il punto
Torna la Champions League e la stagione calcistica entra nella sua fase cruciale. Le coppe europee si uniscono nuovamente ai palinsesti nazionali e forniscono occasione di gloria per le squadre ancora impegnate sul palcoscenico continentale, ma al tempo stesso anche l’occasione per i bilanci sull’operato degli allenatori. E in questa fase sono in tanti a giocarsi giĆ la conferma per il futuro nell’immediato o a medio termine.
Dalle prime gare a eliminazione diretta, possono arrivare giĆ indicazioni importanti sul destino di diversi tecnici, che si giocano la conferma e sanno di non poter sbagliare. In tal senso, primi responsi importanti sono stati emessi giĆ dalle prime due gare in calendario giocate ieri sera, e altri se ne attendono per le gare da giocarsi tra stasera e la prossima settimana.Ā Il punto su tutte le panchine traballanti, il cui futuro ĆØ appeso alla prosecuzione dell’avventura in Champions League.
Champions League, il futuro ĆØ adesso: tanti tecnici al bivio, stravolto il panorama delle panchine top
Ieri, usciti malconci, con le proprie squadre, dai primi match in tabellone, innanzitutto Antonio Conte e Christophe Galtier. Penalizzati da sconfitte nella gara d’andata che ancora non pregiudicano totalmente la qualificazione, ma sicuramente messi spalle al muro.
Il Tottenham prosegue in una stagione di alti e bassi e ieri gli Spurs sono apparsi lontani dalla loro miglior versione, messi sotto da un Milan che pure veniva da un periodo molto complicato. Conte mastica amaro, spera nella rimonta tra tre settimane a Londra ma dovrĆ augurarsi di recuperare qualche assente e di ritrovare la brillantezza in tutti gli elementi. Il flop europeo potrebbe mettere la pietra tombale definitiva sulla sua avventura a White Hart Lane, visto il contratto in scadenza e al momento lontano dal rinnovo (occhio al ritorno in Italia in estate…). Nei guai anche il Psg, battuto in casa dal Bayern Monaco e che conferma di vivere a sua volta una annata decisamente complicata. Galtier, a meno di una impresa in Baviera al ritorno, rischia che il suo soggiorno sotto la Torre Eiffel sia una vera e propria toccata e fuga, con lo spettro di Zidane sullo sfondo. Devono ancora scendere in campo, ma sanno giĆ di giocarsi moltissimo, Chelsea e Liverpool. Sia i ‘Blues’ che i ‘Reds’ in campionato sono lontanissimi dalla vetta, la ribalta europea puĆ² essere l’unico modo di nobilitare la stagione e di stabilizzare la posizione dei rispettivi allenatori. Potter fin qui non ha sfruttato un mercato mastodontico e con il Borussia Dortmund puĆ² essere giĆ al bivio decisivo. La settimana prossima, Klopp cercherĆ vendetta contro il Real Madrid, per non concludere ingloriosamente il suo grandioso ciclo ad Anfield.
La Champions League inverte la tendenza in quel di Milano: Pioli respira, e Inzaghi?
Occhio anche alla situazione ‘Ƭtaliana’ delle panchine. Dove in poche ore potrebbero essersi se non ribaltate, cambiate di molto le prospettive.
A Milano, Pioli ha trovato una grande serata, con la vittoria del Milan con il Tottenham che potrebbe aiutare moltissimo nell’uscire dal periodo di crisi. Si attendono ulteriori conferme, ma ieri si ĆØ rivisto un Diavolo finalmente all’altezza della situazione, che ora potrĆ giocare a Londra per due risultati su tre e potrebbe trarne slancio per concludere degnamente il campionato, tra le prime quattro come tutti in casa rossonera si augurano. D’altro canto, in casa Inter, Inzaghi fatica a trovare la necessaria continuitĆ e nonostante un inizio di 2023 globalmente positivo, lascia non pochi dubbi. Molto del suo futuro potrebbe passare dal doppio confronto con il Porto: primo atto la settimana prossima a San Siro, un’occasione da non fallire. Diversamente, a fine anno, le valutazioni ad ampio raggio potrebbero coinvolgerlo.