Belotti non ha convinto al suo primo anno alla Roma: la dirigenza valuterà il suo futuro, ma alcuni club potrebbero tornare alla carica
Mourinho va avanti con i titolari. Contro il Salisburgo toccherà ancora ad Abraham guidare l’attacco della Roma per dare l’assalto alla fase finale dell’Europa League. Due sfide complicate al cospetto di una squadra giovane, talentuosa, ma anche esperta. Per questo lo Special One non farà turnover in questo senso, anche perché le cosiddette seconde linee non è che abbiano dato grandi garanzie.
Vale per la difesa, con Kumbulla tra (pochi) alti e bassi, per il centrocampo dove mancano i sostituti di Cristante e Matic, e per l’attacco. Abraham sta tornando a livelli importanti, finalmente influisce sul gioco e soprattutto sui gol, insieme all’unico vero trascinatore che è Paulo Dybala. Alle loro spalle, ceduto Shomurodov, ci sarebbe Andrea Belotti. Il Gallo fino ad ora ha però cantato pochissime volte. Appena tre reti in tutta la stagione, nessuna in campionato. Una inutile in Coppa Italia con la Cremonese, una che è valsa un punto in casa del Betis e un’altra nel 3-0 all’HJK. Un paio di partite da titolare in Serie A, l’ultima a ottobre. Poi solo scampoli di gara: nel 2023 ha giocato in campionato poco più di mezz’ora divisa in sei partite. A gennaio si è parlato di una possibile cessione, ma non ha mai preso davvero piede questo scenario. In estate, però, delle riflessioni andranno inevitabilmente fatte.
E cominceranno dal contratto di Belotti, che è composto da un anno – quello in corso – più opzione per gli altri due. Quindi a giugno, al termine della stagione, ci si siederà intorno a un tavolo per capire come e soprattutto se andare avanti insieme. Anche se scatterà il prolungamento. Al momento i numeri sono totalmente contro una sua conferma.
In ogni caso il Gallo ha ancora mercato, visto che la Fiorentina resterebbe interessata a prenderlo in estate dopo che ci aveva fatto un pensierino nei mesi scorsi. A Belotti aveva pensato anche una big della Serie B, che si era fatta sotto con un’offerta decisamente importante a livello economico. E a luglio non è escluso un nuovo attacco, soprattutto in caso di promozione. Si tratta di una situazione da tenere d’occhio, legata a una serie di ragionamenti a più ampio spettro sulla rosa giallorossa. Se è vero che di giocatori cedibili ce ne sono tantissimi, quasi tutti a parte due o tre verrebbe da dire, è quasi impossibile pensare a una smobilitazione totale nella Roma, per giunta in un’unica sessione di mercato.
Per cui verranno calcolate le strategie anche in base alle proposte che arriveranno per i calciatori giallorossi. Va considerato anche che Belotti è arrivato a parametro zero, per cui cederlo genera una plusvalenza totale. Poi va detto che il Gallo è uno che i gol li ha sempre fatti, arrivava da tanto tempo senza giocare e ha dimostrato dedizione totale alla causa già prima di firmare. Verrà messo tutto sul piatto della bilancia, ma è innegabile che i numeri a livello realizzativo abbiano deluso tutti a Trigoria. E quindi non si chiuderà sicuramente la porta in faccia a eventuali possibili acquirenti, al contrario.
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