Sentenza Juventus, De Siervo a gamba tesa: “C’è disappunto”

L’ad della Lega Serie A Luigi De Siervo con dichiarazioni a sorpresa sulle sorti della Juventus per l’influsso sul campionato

Il dibattito calcistico, come spesso accade, si alimenta anche per quanto succede attorno al terreno di gioco. E questo, per la Serie A, per gli eventi che si stanno verificando, è un momento piuttosto delicato, con ricadute che possono incidere pesantemente sul futuro del movimento.

Sentenza Juventus, De Siervo a gamba tesa: "C'è disappunto"
Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A – Calciomercato.it

Tiene banco infatti la questione dei diritti tv, che sono attualmente la prima fonte di guadagno per le società calcistiche. In particolare in Italia, con la ridiscussione delle cifre al ribasso nel prossimo futuro che potrebbe causare un vero e proprio terremoto da questo punto di vista. Ne ha parlato, in una lunga intervista a ‘La Repubblica’, l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, che ha tracciato un quadro preoccupato della situazione: “Il prossimo bando che ci aspetta è il più difficile di sempre. C’è stata progressiva disaffezione come dimostra il disimpegno di Mediaset e Sky, manca la certezza del diritto e la pirateria fa perdere tanto a tutta la Serie A, nel silenzio di politica e autorità. L’accordo col governo per la vendita quinquennale ci permette però di giocare alla pari con altre leghe europee e permette ad altri player di entrare in scena e sviluppare il prodotto”.

Penalizzazione Juventus, scende in campo De Siervo: “Decisione asimmetrica”

De Siervo interviene poi sul ‘peso’ che la vicenda Juventus ha sulla questione, con dichiarazioni inattese e polemiche nei confronti delle decisioni della giustizia sportiva.

Sentenza Juventus, De Siervo a gamba tesa: "C'è disappunto"
Lega Serie A – Calciomercato.it

“Il fatto che si sia voluti intervenire in costanza di campionato genera il mio disappunto – ha spiegato – Questo può essere un elemento di alterazione. Parliamo per il resto di procedimenti aperti e di ipotesi di reato. Il mio auspicio è che la sanzione per le plusvalenze possa essere riconsiderata perché asimmetrica sia a livello europeo che italiano”. Sull’ipotesi di una Serie A a 18 squadre come effetto della ‘guerra’ per i calendari internazionali, invece, De Siervo smentisce: “Almeno per adesso è improbabile. Fornirebbe un alibi a chi compra i diritti per pagarli di meno, perderemmo il 20% delle partite e l’Uefa ne avrebbe il 70% in più”.

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