Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Juventus
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

L’Inter ha deciso, via pure Brozovic: i quattro colpi di Marotta

L’Inter, oltre a Skriniar, potrebbe perdere anche Brozovic, finito sulla lista dei cedibili: Smalling, Kessie e non solo per sostituirli

L’Inter si prepara alla sfida con l’Udinese, domani sera alle 20.45, per reagire alla battuta d’arresto in casa della Sampdoria che ha alimentato qualche malumore. I nerazzurri sono ancora secondi con tre punti di vantaggio sulle inseguitrici, tutto fa pensare che la qualificazione in Champions non sia in grosso pericolo. Sia per forza della rosa che per periodo di forma di alcuni giocatori, con la prospettiva di vederne altri rientrare presto al top.

Addio Skriniar e Brozovic: Smalling, Kessie più altri due
Marotta – calciomercato.it

A preoccupare, però, è probabilmente più il futuro sul mercato in estate. Il motivo è che Marotta dovrà fare i salti mortali per sostituire due totem della squadra di Simone Inzaghi. Uno è ovviamente Skriniar, che poteva andare via a gennaio e invece rimarrà fino a giugno, ma liberandosi a parametro zero. Lo slovacco ha già firmato col PSG, il suo addio gratis costituisce una batosta anche a livello economico. Ma l’Inter non può che prenderne atto. Allo stesso modo la novità vera di questi ultimi giorni è rappresentata dall’altro pilastro che potrebbe salutare, ovvero Marcelo Brozovic. Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, certi comportamenti prima e dopo il Mondiale e, soprattutto, il modo in cui il giocatore ha gestito il recupero dall’infortunio, non sono andati giù alla società. Che ora sarebbe pronta ad ascoltare offerte per il croato, con una buona schiera di estimatori. In ogni caso due giocatori niente affatto semplici da sostituire, anche se Marotta qualche idea ce l’ha.

Calciomercato Inter, da Smalling a Kessie: i quattro per sostituire Skriniar e Brozovic

L’Inter non ha ovviamente la possibilità di spendere e di muoversi con libertà, questo è appurato. Dunque Marotta dovrà inventarsi ancora le prossime mosse, il solito ‘mercato creativo’ tra occasioni scontatissime, esuberi di big e ovviamente parametri zero. In difesa il nome in prima linea resta quello di Chris Smalling, che ha un futuro ancora tutto da scrivere.

Addio Skriniar e Brozovic: Smalling, Kessie più altri due
Smalling – calciomercato.it

È in scadenza a giugno, ha un’opzione per prolungare autonomamente il contratto con la Roma. Il club giallorosso fa filtrare ottimismo, ma la realtà è che una decisione il giocatore non l’ha ancora presa. L’offerta da Trigoria è arrivata, lui tentenna e ascolta altre proposte. Come quella dell’Inter, sondata dal suo entourage, che offrirebbe 3,5 milioni per due anni più opzione per il terzo, con bonus fino a 4. Smalling, scrive la rosea, è legato anche al futuro di Stefan de Vrij, anche lui in trattativa per il rinnovo con i nerazzurri. Difficile che entrambi siano ad Appiano l’anno prossimo. Acerbi verrà riscattato dalla Lazio e intanto spunta un vecchio pallino di Ausilio come Caglar Soyuncu. Anche lui è in scadenza con il Leicester, ma ormai è fuori dal progetto. Su di lui c’è forte l’Atletico Madrid di Simeone, che però non ha ancora chiuso, lasciando tutto aperto. La presenza del connazionale Calhanoglu può essere un grimaldello. Niente da fare invece per il preferito dell’Inter, Evan Ndicka, che firmerà con il Barcellona.

A centrocampo invece il nome principale resta quello di Franck Kessie, ex compagno al Milan proprio di Calhanoglu, che continua a sentirlo telefonicamente. Calha può aprire la strada, l’agenzia dell’ivoriano smentisce i contatti che però – assicura la rosea – ci sono. Kessie sarebbe perfetto per l’Inter come erede di Brozovic, molto più di quanto sia per il Barcellona, ma per prenderlo serve una formula particolare non essendo in scadenza. Ovvero un prestito con riscatto all’anno prossimo, senza sottovalutare anche i 7 milioni di ingaggio. Insomma, non facile. L’altra opzione può essere invece Roberto Pereyra, 32enne dell’Udinese che Marotta nel 2014 portò alla Juventus. Il suo contratto scade a giugno, prima di rinnovare con i friulani vorrebbe capire se c’è la possibilità di un salto in una big. Sarebbe un nome di totale affidabilità in mezzo al campo, che può dare qualità e dinamismo. Aumenterebbe le opzioni nel ruolo di mezzala e Calhanoglu verrebbe verosimilmente spostato definitivamente nel ruolo di regista.

Gestione cookie