Mkhitaryan ha parlato ai microfoni di DAZN dell’Inter e di molti altri temi caldi: “Sono triste che Skriniar lascerà la squadra”
Sabato sera i nerazzurri ospiteranno l’Udinese a San Siro, a caccia dei tre punti per mantenere viva quella flebile speranza chiamata scudetto e, soprattutto, per tenere lontane le inseguitrici. La priorità della compagine di Simone Inzaghi è quella di mettere in sicurezza la qualificazione alla prossima Champions League.
Intanto, Henrikh Mkhitaryan ha parlato ai microfoni di ‘DAZN’ nel corso dell’ultimo episodio di ‘1 vs 1’. L’armeno ha rivelato di essere ancora elettrizzato per aver battuto il Milan prima in Supercoppa e poi in campionato: “Vincere due derby in 18 giorni è una cosa pazzesca, volevamo vincere entrambe le partite, Le sensazioni sono veramente incredibili e siamo contenti che Milano è nerazzurra”. Grandi emozioni a tinte nerazzurre, che hanno visto l’ex Roma protagonista in campo.
Molto interessante il passaggio dell’intervista sulla svolta arrivata grazie ai confronti all’interno dello spogliatoio dell’Inter: “Alla fine non importa che cosa sia successo all’inizio, l’importante è che cosa possiamo fare nel futuro. Non vi rivelerò tutti i segreti, però ci sono stati momenti in cui ci siamo confrontati nello spogliatoio e quello che è successo rimane lì perché siamo una famiglia e in famiglia può succedere di tutto, ma l’importante è che ci siamo parlati e ci siamo messi d’accordo di andare avanti e lottare per questa maglia”.
Nonostante il ritmo frenetico del Napoli e i 15 punti di distacco, Mkhitaryan non vuole ancora spegnere tutte le speranze per lo scudetto: “In campionato ci sono ancora 17 partite e tutto è possibile. Lotteremo fino alla fine e ci giocheremo le nostre possibilità, poi alla fine vedremo dove siamo arrivati”.
Nel corso della sua intervista, poi, ha confermato ancora una volta quello che sarà il futuro di Skriniar: “Sono molto triste che Skriniar lascerà questa squadra e andrà al PSG, ma devo solo accettare la sua scelta perché è la sua carriera e lui è responsabile delle sue scelte. Devo solo ringraziarlo di aver giocato 6 mesi con me e dei 5 che giocheremo ancora”. L’addio del centrale ex Sampdoria è ormai solamente una questione di tempo, anche per questo ha perso la fascia di capitano: “Nonsignifica tanto, lui meritava quella fascia, ma adesso ce l’ha Lautaro e comunque il nostro capitano rimane Handanovic. Skriniar rimane un giocatore fortissimo e anche senza fascia sarà lo stesso giocatore”.
L’armeno ha fatto anche il punto sulla sua situazione e su come si sente al momento: “Mi sento ancora, per caratteristiche, un numero 10 e mi manca ogni tanto visto che ora gioco in un sistema diverso e agisco più indietro nel campo. Mi è sempre piaciuto giocare dietro all’attaccante come seconda punta, però giocando ogni partita mi fa solo piacere aiutare la squadra e mettermi a disposizione in questo nuovo ruolo. La vittoria alla fine mi dà la soddisfazione più grande, mi piacerebbe però un giorno tornare a giocare più avanti”.
Inoltre, Mkhitaryan ha rivelato anche quale calciatore lo ha ispirato fin da bambino: “Il mio idolo è sempre stato Zidane, a lui ruberei la visione di gioco e la tecnica. Barella resta il talento di maggior prospettiva che conosco”. Infine, l’armeno ha voluto condividere quello che è il suo obiettivo per il futuro: “Il mio sogno è di vincere il ventesimo scudetto con l’Inter e faccio una promessa: se dovessi vincere lo scudetto con l’Inter quest’anno, il prossimo, o quello dopo ancora, quando sarà, prometto che canterò una canzone di Albano“.
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