Le parole del presidente del Coni Giovanni Malagò in Esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it a margine di un convegno universitario a Roma
Sono giorni molto importanti per il calcio italiano in riferimento ai diritti televisivi del campionato per i prossimi anni. Tra nuovi attori che potrebbero entrare in scena e riforme imminenti richieste dai club, presto potrebbero arrivare importanti novità.
Di diritti televisivi, plusvalenze e non solo si è parlato con il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it a margine del convegno ‘La riforma dell’ordinamento sportivo’ andato in scena a Roma presso l’università La Sapienza.
Cosa serve oggi all’ordinamento sportivo italiano per evolversi ed entrare nel 2023?
“Sono stato invitato qui alla Sapienza per questo inizio di master, abbiamo semplicemente chiesto che ci sia chiarezza perché indubbiamente mi sembra che chi lavora nel mondo dello sport capisce perfettamente di cosa sto parlando. Penso sia interesse di tutti e che ci sia spazio per ogni stakeholder ed è fondamentale al tempo stesso che si stabilisca un perimetro e creare delle norme che tutelino l’intera filiera del sistema sportivo”.
Durante il suo intervento ha parlato di Milano-Cortina: cosa significa per l’Italia?
“Moltissimo. Se lei va a vedere gli introiti e i dati, i ricavi e il marketing, dal 2007 al 2022 si vede che l’anno più importante è stato dopo le Olimpiadi di Torino che ha attirato l’interesse di tutti i potenziali soggetti di investimento e parlo di privati. Poi siamo andati piano piano a calare, per non parlare del momento Covid. Abbiamo bisogno di questo, dà credibilità, interesse, crea proselitismo, visibilità e tutte le sinergie che si creano. Quindi a cascata si può immaginare una Olimpiade così allargata e diversa che è l’Olimpiade di territorio”.
Malagò sui diritti tv: “Sarebbe fuori luogo”
Nel 2021 l’Italia ha avuto meno medaglie solo degli Stati Uniti, nel 2022 solo della Cina. Quali sono le prospettive per il 2023 e quanto conta l’integrazione dei nuovi italiani?
“L’integrazione è fondamentale, basta vedere facce e nomi di alcune discipline e i risultati, quindi sono imprescindibili. Sulla questione medaglie, io sono un malato di ottimismo, sarà dura ripeterci ma ce la metteremo tutta”.
Si parla tanto di diritti tv, la pirateria: cosa si deve aspettare il calcio italiano e qual è l’idea di Giovanni Malagò?
“L’idea di Giovanni Malagò è che è un presidente di un ente pubblico, onestamente io sono sempre disponibili a rispondere a tutto. Sarebbe fuori luogo che io oggi dicessi qualcosa, perché qualsiasi parola verrebbe strumentalizzata. Forse invito anche qualcun altro a farlo”.