È arrivato un infortunio dell’ultima ora che fa saltare i piani dell’allenatore per la prossima partita
Si è aperto ieri sera il 23esimo turno di Serie A, con l’ennesima vittoria del Napoli sul campo del Sassuolo. Un altro messaggio forte e chiaro alle ‘inseguitrici’, se ancora tali possono essere definite con 18 punti da recuperare, anche se con una partita in meno.
L’unica rivale, almeno per forza della rosa, sarebbe l’Inter che però non sta assolutamente dimostrando continuità e affidabilità nei risultati. Non a caso lunedì è arrivato un pareggio per 0-0 in casa della Sampdoria penultima in classifica. Eppure i blucerchiati hanno aperto un periodo di calendario, sulla carta, molto favorevole per la squadra di Inzaghi. Che ora dovrà vedersela con l’Udinese, in questo momento a metà classifica ma da qualche settimana incapace di vincere. Dopo i friulani, l’Inter è attesa dal primo round di Champions League con il Porto per poi tornare a giocare in campionato. Lautaro e compagni dovranno fare visita al Bologna nel lunch match di domenica prossima 26 febbraio. Ma con buonissima probabilità ci sarà un assente di lusso, arrivato in questi ultimi minuti.
Bologna, tegola Posch: infortunio muscolare e forfait con l’Inter
In particolare, pesa molto il forfait di Stefan Posch. Il difensore centrale del Bologna si è infortunato durante il primo tempo del match di ‘Marassi’ tra i rossoblù e la Sampdoria. Un problema muscolare alla coscia sinistra per l’austriaco, che prima ha subito una botta.
Poi è rimasto in campo, ma su uno scatto verso la propria porta ha sentito evidentemente tirare qualcosa. Il giocatore ha stretto i denti, ma al 41′ si è dovuto arrendere lasciando il campo a Kyryakopoulos. Una vera tegola per Thiago Motta, visto che Posch è uno dei migliori della rosa, ma soprattutto uno dei più in forma, anche a livello realizzativo. Una buona notizia invece per l’Inter, che anche sui calci piazzati avrà un giocatore importante in meno di cui preoccuparsi. Almeno in teoria. Se si tratta effettivamente di un infortunio muscolare, anche lieve, pare davvero difficile vederlo in campo tra otto giorni.