Il terzino campano è molto ambito sul mercato. Approdato a Salerno un anno fa, il suo contratto con il club di Iervolino scade a giugno 2026
Pasquale Mazzocchi sta tornando. Intanto è molto probabile che domenica lo vedremo tra i convocati e in panchina nella sfida delle 15 all’Arechi contro la Lazio di Maurizio Sarri reduce dalla vittoria in Conference League contro i romeni del Cluj. Poi all’esterno tutta fascia della squadra campana servirà solo ritrovare il ritmo partita per il riprendersi il posto che ha gestito da protagonista assoluto e non solo.
Mazzocchi è stato, nella scorsa estate, l’uomo mercato della Salernitana, trattato in uscita o comunque osservato speciale per diversi club di Serie A. La sua duttilità (gioca a destra ma anche a sinistra da quarto quinto, così come sa interpretare il ruolo di terzino nella linea a quattro) è sicuramente un’arma riconoscibile per i suoi estimatori. Fino a che è stato in campo in questa stagione lo ha fatto da protagonista assoluto e da capitano in assenza di Fazio.
Mazzocchi aggiunge il suo nome sul libro della grandi favole dei ragazzi che senza perdersi d’animo hanno saputo attendere l’opportunità: Gatti e Boloca del Frosinone sono gli esempi più facili da tirar fuori come carte vincenti di un mazzo da gettare sul tavolo verde. L’esterno campano dalla Serie D ha saputo scalare, sono riscendere, risalire, fino a prendere il treno della Serie B a 22 anni (fece tutta la parabola ascendente con il Parma dalla D ai cadetti, dopo Bellaria, Pro Piacenza e Rimini). Non si fosse trovato su quel treno che lo ha portato a fare due promozioni di fila, chissà dove avrebbe rischiato di perdersi. In A ci è arrivato due anni fa con il Venezia. E ci è rimasto con la Salernitana che su di lui ha investito esercitando il riscatto ai lagunari di circa 1 milione dopo il prestito, e facendogli sottoscrivere un contratto fino al 2026 per mettergli davanti un percorso garantito.
Dopo la partita del 13 novembre contro il Monza ha risposto alla chiamata della Nazionale e in ritiro si è fatto male. Il 23 dello stesso mese l’intervento per la ricostruzione del legamento mediale del ginocchio destro, a fine gennaio Mazzocchi correva e ora è rientrato in gruppo pronto per mettersi a disposizione. Davanti a sé ha tre mesi e mezzo pieni di campionato e per provare a riprendersi quello spicchio di azzurro che già lo scorso settembre, con il grappolo di minuti contro l’Ungheria, lo aveva incoronato primo giocatore della storia della Salernitana con la maglia dell’Italia addosso.
Dal Torino al Milan passando per l’Inter, Mazzocchi nome ‘caldo’ sul mercato
Il mercato ha acceso i radar su Mazzocchi apprezzandone le caratteristiche e la continuità di rendimento. Il Torino si è mosso con grande concretezza arrivando a portare alla Salernitana una offerta da 5 milioni che però non è stata accettata.
Il club campano per il suo esterno ha in mente una valutazione che risponde esattamente al doppio rispetto a quanto proposto dal club di Urbano Cairo. Ma c’è stata una trattativa che poi è stata congelata dal presidente Iervolino. Non è un mistero che senza offerte specifiche ma con manifestazioni di interesse più o meno conclamate si siano mosse anche le big su Mazzocchi. Sicuramente, forse più degli altri, lo ha fatto il Milan. Ma anche, in seconda fila, l’Inter ha fatto partire qualche messaggio e allo stesso modo il Napoli lo ha valutato nel parco difensori, quindi non solo da vice Di Lorenzo, ma per la sua duttilità anche a sinistra.
In questo caso parliamo di ragionamenti orientati alla prossima stagione. Mentre il Torino il giocatore lo avrebbe fatto a gennaio e tornerà alla carica in estate, quando non si può affatto escludere che la lista delle pretendenti aumenterà. La sensazione è che l’operazione intorno ai 7 milioni si possa chiudere.