Il tecnico dell’Udinese protesta per il rigore assegnato all’Inter e analizza la sconfitta della sua squadra a San Siro
Va sotto, pareggia, sciupa e viene punita. L’Udinese esce con una sconfitta da ‘San Siro’ e il tecnico dei friulani si lamenta per il rigore assegnato all’Inter e per le occasioni mancate dai suoi attaccanti.
Intervenuto a ‘Sky’ ha affermato: “Il rigore secondo me è molto molto dubbio, avevamo meritato il pareggio. Il secondo tempo abbiamo resistito e non abbiamo sfruttato la palla per chiudere la partita: eravamo cinque contro due, poi sul contropiede abbiamo preso gol. Mi dispiace, perché ho visto i ragazzi che hanno dato tutto, fa male per loro, per quello che meritavano di più”. Il tecnico continua raccontando la prestazione della sua squadra: “La squadra offre sempre prestazioni importanti, è una di quelle che tira più in porta, purtroppo là davanti non stanno arrivando i gol, manca la zampata, la cattiveria. Sorridevo rammaricato, è un vero peccato non raccogliere niente dopo questa partita”.
Inter-Udinese, Sottil: “Walace non può sparire”
Successivamente a ‘Dazn’, Sottil ha parlato di Thauvin: “Per 50-60 minuti si è mosso bene, può darci qualità. Deve prendere la condizione ottimale, ma l’ho visto bene. Sono sicuro che ci dirà una grande mano”.
Poi torna sul rigore: “Walace prende il terreno e la palla, ma non sto qui a fare polemica sul rigore. Terreno e palla, poi sull’impeto non è che può sparire”.