Pagelle e tabellino di Roma-Verona, match valido per la 23esima giornata del campionato di Serie A TIM 2022/23
ROMA
Rui Patricio 6: mai impegnato.
Mancini 6,5: sono le sue partite, fatte di intensità e agonismo, di scontri e duelli anche psicologici. La sfida con Gaich è ad alta tensione, lui ci mette un po’ di tutto.
Smalling 6,5: qualche passaggio a vuoto, ma poi tante castagne tolte dal fuoco, senza badare troppo al sottile stavolta.
Ibanez 6: attento e ben posizionato, si nota poco e a volte questo per un difensore è un fattore positivo. In crescita.
Karsdorp 5,5: tornava in campo dopo una vita, tre mesi. Ci sta che non fosse al top della condizione, deve ritrovare il ritmo partita e la sua prestazione opaca, almeno stasera, si può giustificare. Comunque non fa danni. Dal 69′ Celik 6: monitora la fascia destra, quando entra lui il Verona esaurisce un po’ la sua spinta.
Cristante 6: fa e disfa, recupera qualche ottimo pallone, parecchi però ne butta. Come spesso gli accade alterna cose belle ad altre molto meno belle. A volte un po’ frenetico e confusionario. Bravo a trovare la verticale per Spinazzola sulla rete. Meglio in fase di distruzione che di costruzione stasera. Tanto basta.
Bove 6,5: la personalità non gli è mai mancata e anche stasera non fa difetto. Corre, lotta, sradica pallone e li distribuisce. Buonissima visione, ottima propensione alla pressione.
Spinazzola 6,5: la Roma ha bisogno del suo miglior Spinazzola, anche se uno vicino a quel genere lì basterebbe. Stasera ne fa vedere degli sprazzi, il tacco per Solbakken è meraviglioso. Poi in qualche discesa in area torna a puntare tutti come ai bei tempi.
Solbakken 7: i tifosi chiedevano a Mourinho una possibilità per lui, sono stati ripagati. Lui dà spesso l’impressione di poter essere pericoloso, ha la botta da fuori, il lampo. Lo scocca sull’Olimpico a fine primo tempo, chiudendo una super azione con una giocata bellissima che pesca l’angolino. Benvenuto GolBakken. Firma tre punti di importanza clamorosa. Dal 69′ Zalewski 6: torna a giocare sulla trequarti, non ha mai palloni puliti da gestire.
El Shaarawy 6,5: gioca a tutto campo sul fronte offensivo, non si risparmia, uno-due a ripetizione, a volte non riesce a incidere negli ultimi metri ma è prezioso nella manovra offensiva. Giocatore prezioso per la Roma. Dall’86’ Wijnaldum
Abraham sv: sfortunato, ma stava giocando una buona partita, propositiva. Dal 15′ Belotti 5,5: di calcio se ne vede poco, contrasti quanti ne volete. Troppo caotico e impreciso tecnicamente, fa difficoltà a tenere palla e far salire la squadra. Montipò gli cancella il gol.
Allenatore: Mourinho 6,5: una Roma rimaneggiata pesantemente fatica, come sempre, a concretizzare o costruire in maniera fluida la manovra. Se Allegri non avrebbe firmato per l’1-0 a Spezia, probabilmente nei sogni di Mourinho c’era proprio questo risultato. E con un marcatore come Solbakken, che spunta dal cilindro e costituisce una grande notizia. Tre punti in cascina, solo questo contava.
VERONA
Montipò 6,5: reattivo quando deve, ha bisogno di intervenire più di una volta ma risponde sempre presente. Miracoloso su Belotti.
Magnani 6: fa buona guardia, imposta quando può e fa ripartire l’azione.
Hien 5,5: troppo falloso, gioca a tratti altissimo mordendo qualsiasi caviglia possibile e immaginabile. Zaffaroni lo toglie per evitare il secondo giallo che era pericolo concreto. Dal 46′ Coppola 6: tiene a bada gli avversari con personalità e attenzione.
Dawidowicz 5: su Belotti fa un buon lavoro, non sempre lo tiene alla perfezione ma riesce a neutralizzarlo quando il Gallo si defila, anche in campo aperto. In ritardo però nella chiusura su Solbakken in occasione del gol, poi butta qualche pallone di troppo.
Depaoli 5,5: poche volte riesce a farsi trovare sul fondo a crossare, dalla sua parte il Verona gioca di rado, invece Spinazzola lo soffre quando puntato.
Duda 5,5: parte benino, discreta personalità, poi sparisce un po’ nella battagliaa centrocampo e non solo. A volte si intestardisce troppo.
Tameze 6: tanti errori, però cerca sempre di determinare. Non è molto in vena a livello tecnico e di confidenza col pallone, manca molto al Verona in entrambe le fasi.
Doig 6: è il riferimento esterno quando il Verona attacca, non a caso si va sempre da lui. Viene però sempre raddoppiato, forse in una sola occasione riesce a passare per andare sul fondo. Ha una buona chance ma viene ribattuto. Non semplice comunque con la difesa della Roma. Dall’84’ Abildgaard sv
Lazovic 5: qualche lampo, ma niente più. Poco coinvolto nel gioco. Dal 59′ Braaf 5,5: ha una discreta chance in area, anche lui viene respinto. Entra abbastanza bene in partita.
Ngonge 6: non particolarmente ispirato a livello offensivo, ma è una prestazione da apprezzare la sua applicazione difensiva, il sacrificio e la voglia di aiutare i compagni anche parecchi metri di campo indietro. Dal 76′ Kallon 5,5: prova a puntare, va tutto avanti, non trova sbocchi.
Gaich 5,5: partita complicata, perché gli arrivano quasi solo palloni alti da gestire e contro gente come Mancini e Smalling lo scontro è difficilissimo da affrontare. Lotta tantissimo. Dal 59′ Lasagna 5,5: la trama di gioco dovrebbe cambiare con lui in campo, ma così non è. Se il discorso sulle palle alte vale per Gaich, figuriamoci per lui. Mai servito in profondità, così serve a poco.
Allenatore: Zaffaroni 5,5: la sua squadra cala l’attenzione in una sola occasione durante tutta la partita e viene punita. Se è vero che di occasioni vere non ne crea, il Verona cerca di proporre gioco, schiaccia la Roma dopo aver recuperato palla alto, vince tanti duelli. Il segnale è positivo, ma sbatte continuamente sul muro giallorosso. Mancato qualcosa nell’attacco sulla fascia destra.
Arbitro: Sozza 6: direzione molto discussa da Mourinho e dai tifosi, ovviamente, dell’Olimpico. Sembra tutto ok nel rigore chiesto dalla Roma nel primo tempo. Poi diversi cartellini gialli, quasi tutti giusti, anche se forse ne mancano un paio. Graziato Smalling, ma nella gestione del secondo tempo ci sta.
Roma-Verona 1-0, tabellino
Marcatori: 45′ Solbakken (R)
Ammoniti: Hien (V), Mourinho (R), Smalling (R), Ngonge (V)
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Bove, Spinazzola; Solbakken, El Shaarawy; Abraham. Allenatore: Mourinho.
A disposizione: Boer, Svilar, Llorente, Celik, Kumbulla, Zalewski, Wijnaldum, Matic, Pellegrini, Camara, Tahirovic, Volpato, Majchrzak, Belotti.
Allenatore: Mourinho
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Dawidowicz; Depaoli, Duda, Tameze, Doig; Lazovic, Ngonge; Gaich
A disposizione: Berardi, Perilli, Zeefuik, Ceccherini, Coppola, Faraoni, Abildgaard, Cabal, Braaf, Joselito, Kallon, Lasagna, Terracciano, Verdi.
Allenatore: Zaffaroni
Arbitro: Sozza
Assistenti: Bindoni-Imperiali
IV uomo: Massimi
VAR: Chiffi
AVAR: Di Martino.