L’Inter mette nel mirino una possibile svolta nel suo futuro: il passaggio del turno in Champions League può aprire nuove prospettive
Una vittoria difficile, quella ottenuta sabato sera dall’Inter in campionato, ma molto significativa. L’Udinese ha creato più di qualche grattacapo, ma i nerazzurri, alla fine, sono venuti a capo del rebus friulano imponendosi per 3-1. Un successo utile per rimanere al secondo posto in solitaria, portandosi a quattro lunghezze di vantaggio sulla quinta posizione occupata dalla Lazio.
Un buon viatico per consolidare la posizione in zona Champions League, importantissima per il futuro, e per presentarsi, a proposito della principale competizione europea per club, in buono stato d’animo e di forma all’andata degli ottavi di finale contro il Porto, da giocarsi mercoledì sera a San Siro. Con lo scudetto ormai lontano (il Napoli in vetta pare inarrestabile e con un vantaggio cospicuo), le coppe sono un obiettivo da perseguire per i nerazzurri di Inzaghi per provare a togliersi soddisfazioni. Ma il percorso in Champions League può aprire anche strade interessanti per il futuro.
Inter, il passaggio ai quarti di Champions può decidere il futuro: la cifra che cambia il mercato
Il sorteggio di novembre ha regalato un doppio confronto con il Porto che pare alla portata dei vice campioni d’Italia. Gara ovviamente difficile come tutte quelle europee a questi livelli, ma i lusitani non rappresentano un ostacolo insormontabile e la possibilità di raggiungere i quarti di finale per la prima volta dal 2011 esiste.
Il passaggio del turno impreziosirebbe l’annata da tutti i punti di vista, anche quello economico. Avanzare in Europa garantirebbe un introito extra, tra premi garantiti dalla Uefa, bonus degli sponsor e super incasso al botteghino, da almeno 20 milioni di euro. Un vero e proprio ‘tesoretto’, che permetterebbe di rivedere le strategie sul mercato. Evitando di ricorrere a più di una cessione pesante, per il noto vincolo di ottenere un utile da 60 milioni nel rapporto acquisti/cessioni, ma anche agevolando i margini di manovra per quanto riguarda i rinnovi contrattuali di quattro giocatori (Calhanoglu, Bastoni, ma anche de Vrij e Dzeko) e per un importante colpo in entrata nella prossima sessione estiva.