Il Napoli dopo la vittoria contro il Sassuolo si prepara ad una nuova trasferta, stavolta in Champions League. La conferenza pre Eintracht Francoforte di Luciano Spalletti
La corsa scudetto del Napoli in Serie A non si ferma, con gli azzurri che anche lo scorso fine settimana hanno collezionato il bottino pieno in casa del Sassuolo. Trasferta giocata di venerdì proprio perchè domani sera i partenopei torneranno in campo per la Champions League.
Gara d’andata degli ottavi di finale della massima competizione europea per Osimhen e soci che saranno di scena in quel di Francoforte per affrontare l’Eintracht di Oliver Glasner. A presentare la sfida in conferenza Luciano Spalletti insieme a Giovanni Di Lorenzo.
Ecco, dopo un ritardo considerevole, il tecnico del Napoli che parte subito dal match di domani: “Dobbiamo interpretare bene la partita. Conosco i miei calciatori e so che uomini sono. Forse l’Eintracht ha un po’ più di esperienza rispetto a noi nelle partite a eliminazione diretta, ma anche in campionato abbiamo affrontato le partite ragionando in questo modo. Siamo pronti. Stasera darò da mangiare alle renne che domani sera ci metteranno lì a disposizione tanti regali, vedremo se saremo capaci di scartarli“.
L’allenatore ha parlato anche dei tanti complimenti ricevuti negli ultimi mesi, soprattutto rispetto ai pronostici di inizio stagione: “Penso ancora alle domande che mi avete fatto a inizio campionato, quando si diceva che non dovevamo neanche entrare nelle prime quattro di Serie A e ora dite l’opposto. Ora non ci fidiamo. Glasner ha detto bene che ha il 50% di possibilità di passare il turno, la penso come lui. Ha questo piccolo vantaggio di quello che si è meritato l’anno scorso nella finale contro i Rangers finita ai rigori. Ed è stata comunque un’occasione in cui hanno maturato esperienza”.
Non può mancare anche una domanda su Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia che stanno dominando la Serie A.
Su di loro Spalletti dice: “Sono calciatori che hanno estro, fantasia e qualità per dare segnali al calcio mondiale. Però sono anche giovanissimi, perché Giuntoli e De Laurentiis sono stati molto bravi a sceglierli: questi giovani sono plasmati e vanno lasciati maturare. Quello di domani sarà un evento da sfruttare, loro quella partita la sapranno interpretare dove non è lecito avere paura. Vedremo delle giocate che solo tipi di questo livello sanno fare”. Il tecnico ha anche un auspicio ben preciso: “Mi auguro che si riuscirà a fare la partita del Napoli che fa da quando si è iniziato: prendere il pallino del gioco, pressare e a comandare la partita”.
Spalletti dedica qualche parola anche al rapporto con Glasner: “Lo conosco bene, dato che l’avevo già incontrato allo Zenit. Quando si parla del lavoro degli altri allenatori c’è rispetto reciproco. Ho una serie di collaboratori che vanno a visionare chi fa buon calcio e abbiamo visto anche il loro. Stiamo parlando di un allenatore moderno, che fa giocare cortissimo la sua squadra, pressare alto e usano lo spazio che si crea. Bisogna fargli i complimenti, sta facendo anche un grandissimo campionato. Sarà di sicuro una partita delicata e difficile“.
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