Il nome di Josè Mourinho sta scuotendo la Serie A nelle ultime ore. Il contratto con la Roma prevede ancora un’ulteriore stagione mentre è spuntata anche la suggestione Inter. Ecco alcuni dei ritorni in panchina della storia più o meno recente del club nerazzurro
L’insofferenza di Josè Mourinho in questo momento è palese. Lo Special One ha chiesto un incontro alla dirigenza della Roma anche pubblicamente, mentre il suo contratto è tranquillamente in essere fino l 2024.
Al netto di tutto il futuro dello Special One resta tutto da esplorare e tra le varie ipotesi, ‘Repubblica’ ha riportato anche la suggestione di un eventuale ritorno all’Inter. Difficile comunque fare ipotesi sui nerazzurri mentre a partire da Mourinho si può invece fare un viaggio nella storia più o meno recente del club meneghino su alcuni nomi di allenatori che sono poi tornati a San Siro. Tra questi anche Luisito Suarez che rimpiazzò Masiero (anche lui due volte in nerazzurro in panchina) chiudendo il campionato 1974-75 con un nono posto poco esaltante. In seguito lo spagnolo ritornò al comando dell’Inter da gennaio a maggio 1992 al posto del dimissionario Orrico. Una seconda avventura da allenatore che si chiuse con l’ottava posizione in graduatoria. Un altro profilo dalla doppia avventura interista è stato negli anni ’90 Roy Hodgson prima tra il 1995 e il ’97 con annessa finale di Coppa UEFA persa, e poi nel 1999 quando fu richiamato da Moratti per un breve periodo.
Inter e la suggestione Mourinho: da Mancini a Hodgson, i ritorni nerazzurri
Bisogna quindi riavvolgere il nastro incrociando la storia proprio con Hodgson per trovare anche il nome di Luciano Castellini che sostituì ad interim proprio l’inglese nelle due gare conclusive del campionato 1996-97 raggiungendo il terzo posto in classifica.
Castellini venne poi richiamato a traghettare la compagine nerazzurra nella seconda parte della stagione 1998-99 per rimpiazzare Lucescu per sole quattro gare, prima poi del ritorno ancora di Hodgson.
Due avventure più lunghe e significative invece quelle di Roberto Mancini, che ha prima avviato il ciclo di successi in patria (2004-2008) che porterà poi al picco massimo raggiunto da Josè Mourinho, e poi ritornerà nel momento del bisogno tra il 2014 e il 2016, sostituendo Mazzarri. Tre scudetti, due coppe Italia ed altrettante Supercoppe nel corso del primo mandato concluso con 226 partite, 140 vittorie, 60 pareggi e 26 sconfitte. Molto peggio e senza titoli invece la seconda uscita. Chiude il quadro di ritorni recenti anche un traghettatore ad interim come Stefano Vecchi che nell’annata 16/17 ha seduto sulla panchina alla 12esima giornata dopo de Boer, per poi tornare a fine torneo nelle ultime tre in luogo di Pioli.