Per Lionel Messi si aprono le porte del futuro a giugno, vista la scadenza col PSG: le cinque possibili destinazioni
Con la vittoria del Mondiale in Qatar, da protagonista assoluto e condottiero totale, ha sostanzialmente attribuito a Lionel Messi l’ultimo titolo che gli mancava. L’ultima missione da completare nella sua carriera. La ‘pulga’ ha vinto tutto, con il club e ora anche con la nazionale, che paradossalmente era il suo ‘tallone d’Achille’ a livello di trofei. Invece in pochi mesi sono arrivati sia la Copa America che il Mondiale. A giugno Leo compirà 36 anni, li festeggerà con il PSG almeno formalmente.
Sì perché il suo contratto con i parigini è in scadenza proprio a giugno, sei giorni dopo il suo compleanno. Potrebbe essere l’ultimo da calciatore parigino, oppure no. L’argentino non ha ancora preso una decisione sul suo futuro. In un primo momento sembrava molto probabile il rinnovo, soprattutto dopo questa stagione che dal punto di vista dei numeri sta dando soddisfazioni. In 27 partite sono ben 16 i gol e 14 gli assist tra campionato e Champions League per Messi. Più ovviamente il Mondiale da assoluto mattatore. Di tutt’altro tenore rispetto alla scorsa stagione completamente avara di soddisfazioni. Il tarlo per la dirigenza è rimasto ovviamente la Champions League, ma col Bayern serve già una rimonta dopo lo 0-1 casalingo dell’andata. A questo va aggiunto un campionato non proprio esaltante e Galtier che sembra in bilico, con Tuchel clamorosa pista per il ritorno.
In tutto questo si stagliano appunto i ragionamenti sul futuro di Messi, che ora sarebbe più propenso – secondo le ultime voci – a lasciare Parigi. Di certo avrà comunque la fila di pretendenti pronte a offrirgli un contratto. A quel punto si tratterebbe anche una scelta di vita per l’argentino. Il tabloid inglese ‘Daily Mirror’ fa il punto sulle possibili destinazioni per la ‘pulga’.
La prima è l’Inter Miami, squadra di MLS presieduta da Beckham e allenata da Phil Neville, che corteggiano da tempo l’argentino senza farne segreto. Messi adora la città, esercita un certo fascino su di lui, ma ovviamente dovrebbe lasciare il calcio di altissimo livello. A questo proposito la soluzione sarebbe il ritorno al Barcellona, che lui mai avrebbe voluto lasciare se non fosse stato costretto per i problemi finanziari dei blaugrana. Alcuni di questi sono stati superati, ma ci vorrebbe comunque una forte riduzione di stipendio da parte di Messi.
Al contrario il Manchester City, dove ricontrerebbe Pep Guardiola. L’ostacolo in questo senso è la linea molto precisa a livello societario del club, che malissimo si sposa con l’ingaggio di un giocatore di 36 anni. Non avrebbe problemi di soldi neanche l’Al-Hilal, pronto a ricoprire d’oro l’argentino, quanto e più di Ronaldo all’Al-Nassr. Avere Messi come testimonial del Mondiale 2030 sarebbe un ulteriore biglietto da visita. Si è parlato in Spagna di un contratto da circa 275 milioni di euro all’anno. Infine il primo amore, quello per il Newell’s Old Boys. Messi lo ha sempre confessato, il desiderio di tornare a vestire la camiseta rossonera del suo club, dove tutto è iniziato da bambino. Potrebbe essere il momento giusto.
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