Penalizzazione Juventus, scende in campo il ministro dello Sport Abodi che ‘avvisa’ i bianconeri sui prossimi sviluppi
Nuova settimana dedicata alle coppe europee, in cui, dopo la due giorni di Champions League, tornerĆ in campo anche la Juventus. I bianconeri, in Europa League, giocheranno giovedƬ la gara di ritorno contro il Nantes, per provare a passare il turno dopo l’1-1 dell’andata.
Situazione, come noto, delicata per i bianconeri, che devono provare, tramite le coppe, a darsi un’alternativa per la qualificazione alle competizioni europee, stante la penalizzazione in campionato per il tema delle plusvalenze. E con altri possibili processi sportivi in vista per altri temi come la manovra stipendi e non solo. Il club, intanto, proverĆ anche a sovvertire il verdetto della Corte d’Appello federale relativamente al -15 inflitto per la riapertura del caso plusvalenze. Juventus che nel ricorso al Collegio di garanzia del Coni giocherĆ su possibili vizi di forma nella sentenza e batterĆ sull’infondatezza delle motivazioni. La partita ĆØ aperta, ma intanto, scende in campo il ministro dello Sport Andrea Abodi, a commentare ulteriormente la vicenda.
Penalizzazione Juventus, Abodi prende posizione sulle plusvalenze
Durante la visita al cantiere del Viola Park, la cittadella dello sport della Fiorentina, a Bagno a Ripoli, Abodi ha rilasciato dichiarazioni importanti, che suonano come un ‘avviso’ alla Juventus stessa.
“C’ĆØ da tenere conto di una cosa che spesso viene trascurata – ha spiegato – E cioĆØ il rispetto delle sentenze, dell’indipendenza dei giudici, ma anche di chi paga tutto e non compra un giocatore facendo scelte sane, vedendo perĆ² pregiudicati i suoi obiettivi in campionato. Per quanto mi riguarda, come ministro dello Sport, io attendo. Non si parla soltanto di una o due societĆ ma c’ĆØ un discorso piĆ¹ ampio, bisogna interrogarsi a livello di sistema su come perseguire il Fair Play finanziario. Forse, in passato, i principi di lealtĆ sportiva e correttezza sono stati trascurati nel mondo del calcio. Vorrei che questi valori tornassero ad avere la supremazia e che al di lĆ di quella che sarĆ la decisione della giustizia sportiva ci fosse un cambiamento di registro”.