La figura di Romelu Lukaku ha creato più di qualche problema al Chelsea e poi anche all’Inter con la lunghissima assenza
La stagione dell’Inter non è fino ad ora negativa, ma neanche tremendamente positiva. Se la squadra di Inzaghi è perfettamente in corsa sia in Coppa Italia che in Champions League, in campionato lo scudetto è già da tempo un miraggio. Merito sicuramente di un Napoli stellare e ingiocabile, ma anche dei continui inciampi dei nerazzurri.
L’Inter in ogni caso ha dovuto fare i conti anche con qualche situazione poco chiara, di mercato ma non solo. In primis la questione Skriniar, che ha disputato una stagione di livello modesto con il futuro in bilico. E la difesa nerazzurra non a caso è stata uno dei punti deboli della prima parte di annata. Poi le prestazioni a dir poco opache di Dumfries, ma soprattutto i due infortuni di Brozovic e Lukaku. Il croato è tornato da poco, ma nel frattempo Inzaghi si è organizzato trovando i suoi equilibri con Calhanoglu e Mkhitaryan. Il belga è mancato molto in diverse occasioni, anche se Dzeko di certo non lo ha fatto rimpiangere. Però Big Rom era il grande colpo estivo di Marotta, ripreso in prestito dopo la cessione record al Chelsea e il fallimento nei Blues che ha creato non pochi problemi anche a Londra.
E non usa mezzi termini Timo Werner sull’arrivo di Lukaku al Chelsea, voluto da Tuchel. L’attaccante tedesco, che con il belga non ha più avuto spazio, è stato accostato molto sia alla Juve che all’Inter ma alla fine è tornato al Lipsia. Lo stesso giocatore ha parlato al ‘The Sun’ senza troppi peli sulla lingua: “Ho trascorso degli ottimi primi sei mesi al Chelsea, che era quello che i tifosi e il club si aspettavano da me”.
Poi però qualcosa è cambiato: “Venivo dallo giocare quasi tutte le partite nella prima stagione, vincere la Champions League nel 2021, segnare in semifinale contro il Real Madrid, fare molti gol. Poi tutto questo è stato un po’ dimenticato dall’allenatore (Tuchel, ndc), e non è stata davvero una bella cosa. Questo è stato uno dei motivi per cui sono dovuto tornare al Lipsia, per divertirmi di nuovo giocando a calcio. Questo divertimento non lo sentivo più, ma ne ho bisogno per fare bene. Alla fine a un allenatore piacciono alcuni giocatori più di altri: è del tutto normale e devi accettarlo. Alla fine volevo solo andare via”.
Ma qualcosa non è andato proprio giù a Werner, ovvero l’arrivo di Lukaku e il trattamento di Tuchel: “Il problema più grande è stato che mi ha messo davanti un attaccante come Lukaku nella seconda stagione, dopo che però io avevo vinto la Champions League giocando quasi tutte le partite da titolare. Quello è stato il momento più difficile per me. Avevo un giocatore, molto bravo, davanti a me, preso a 120 milioni di euro. Romelu era un grande attaccante e doveva giocare visto che era costato così tanto. Io non mi sono sentito abbastanza considerato. Forse anche per quello ho avuto alti e bassi“. Lukaku resta un giocatore di proprietà del Chelsea e non è ancora chiaro se l’Inter proverà a strappare un altro prestito. Di certo, il belga è una figura ingombrante sia a livello tecnico che economico. Una permanenza ai Blues, in ogni caso, sembra da escludere.
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