Lukaku e Brozovic verso la panchina nel match di Champions League contro il Porto. Il bomber e il croato non sono più indispensabili per l’Inter e potrebbero lasciare Milano a fine stagione
Romelu Lukaku in bilico e non solo in vista del fondamentale match di domani sera a San Siro contro il Porto per gli ottavi di Champions League.
Il centravanti belga nei prossimi mesi si gioca anche la permanenza a Milano dopo una stagione finora assai travagliata. Una condizione approssimativa e i ripetuti stop fisici hanno complicato la stagione del bomber dopo il ritorno in pompa magna la scorsa estate in maglia nerazzurra. L’ex Chelsea si è sbloccato su rigore sabato scorso contro l’Udinese, però non segna su azione dal 26 ottobre quando partecipò alla festa interista nel rotondo 4-0 con il Viktoria Plzen che consegnò all’undici di Inzaghi la qualificazione matematica agli ottavi di Champions. Il mister piacentino incrocia le dita e spera di ritrovare il miglior Lukaku per la fase decisiva della stagione. Intanto Piero Ausilio nelle scorse ore ha alimentato i dubbi sulla conferma dell’attaccante alla corte di Inzaghi: “Stiamo lavorando, se ci sarà la possibilità lo vedremo più avanti. Lui sa di essere in debito con noi per via degli infortuni. Sono tranquillo perché vedo la voglia che ci mette ogni giorno e sarà protagonista nelle prossime partite”.
Questo l’augurio del Ds interista, anche se la permanenza del belga ad Appiano Gentile è ancora tutta da decifrare. Lukaku dovrà alzare il livello delle sue prestazioni per convincere i dirigenti di Viale della Liberazione, anche perché il Chelsea non è intenzionato a fare sconti sul rinnovo del prestito oneroso e a bilancio il classe ’93 pesa oltre 11 milioni di euro lordi alle casse di Zhang.
Inoltre non è un mistero il debole dell’Inter per Marcus Thuram, ghiottissima occasione di mercato visto che il francese si libererà a parametro zero dal Borussia Monchengladbach. La concorrenza è agguerrita ma il sodalizio nerazzurro è pienamente in corsa per il figlio d’arte, anche se Ausilio preferisce non sbilanciarsi: “Riguarda il Borussia, adesso non è il momento di pensare al mercato. Siamo concentrati sul Porto e sui prossimi impegni“. Un altro tema caldo è quello relativo ai rinnovi, con l’Inter che vuole evitare uno Skriniar bis. Marotta e Ausilio sono pronti a chiudere perciò per Calhanoglu, sempre più centrale negli schemi di Inzaghi e sul quale filtra sempre maggiore fiducia per la fumata bianca sul prolungamento fino al 2026.
Paradossalmente, l’exploit del turco in cabina di regia potrebbe portare Marcelo Brozovic lontano dal club nerazzurro la prossima estate. Il croato non è più tra gli incedibili dell’area tecnica e sta vivendo una stagione complicata per via degli infortuni al pari di Lukaku. Svogliato nell’ultima rifinitura pre Porto e rimproverato da un collaboratore di Inzaghi: atteggiamento che conferma il periodo poco brillante e di confusione dell centrocampista nato a Zagabria. L’Inter è pronta ad ascoltare le offerte e un assegno da 50 milioni potrebbe bastare per voltare pagina e salutare Brozovic. Ripartendo poi magari da Kessie, vecchio pallino di Ausilio e che andrebbe a completare – con più muscoli ed evidentemente altre caratteristiche – la mediana di Inzaghi.
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