Inter-Porto: pagelle e tabellino del match di San Siro valido per l’andata degli ottavi di Champions League. Decisiva la zampata nel finale del neo-entrato Lukaku
Romelu Lukaku risorge e fa esplodere San Siro (ancora sold out per l’occasione) nel finale del match d’andata degli ottavi di Champions League tra Inter e Porto.
Il belga entra nella ripresa e decide la sfida sul cross di Barella, Onana salva due volte la squadra di Inzaghi sul sempre pericoloso Taremi. Calhanoglu detta legge in regia, un Dzeko nervoso delude e si arrabbia dopo la sostituzione. Otavio alla fine recupera ma lascia i suoi in dieci uomini, capitan Lautaro stavolta non punge. Vittoria pesante per l’Inter in vista del ritorno in Portogallo.
Le pagelle di Inter-Porto: Onana decisivo, Otavio rovina tutto
INTER
Onana 7 – Con i piedi da rivedere, tra i pali invece è un gatto: mura Grujic, nel secondo tempo è decisivo due volte su Taremi.
Skriniar 6,5 – Dalle sue parti l’Inter non corre particolari rischi. Ad inizio ripresa è salvifico in scivolata sul sinistro a colpo sicuro di Zaidu (81′ Dumfries SV).
Acerbi 6 – Quasi perfetto nella prima parte in marcatura su Taremi, le cose cambiano (e in peggio) quando l’iraniano si sveglia. Ci pensa Onana ad abbassare la saracinesca sul 9 del Porto.
Bastoni 6 – Solido davanti ad Onana, quando può spingersi in area avversaria per poco non trova il guizzo del vantaggio.
Darmian 6,5 – Usato sicuro, come un diesel cresce alla distanza. Galeno lo stende in area, ma né arbitro né il VAR sanzionano il contatto da rigore.
Barella 6,5 – Generosità a palate, però non sempre è lucidissimo. Ad inizio ripresa sorprende il Porto ma la mira non è quella giusta. Suo nel finale il traversone col contagiri che innesca Lukaku: fa ‘pace’ con Big Rom.
Calhanoglu 7 – Faro del centrocampo: orchestra e fa girare la squadra con i suoi tocchi deliziosi. Macina anche chilometri, trascinando pubblico e compagni: sempre più leader in cabina di regia.
Mkhitaryan 5,5 – Vivace all’inizio, rintuzza e partecipa con costrutto alla manovra. Perde brillantezza in corso d’opera: accusa la stanchezza dopo il tour de force delle ultime settimane (72′ Brozovic 6,5 – Subito nel vivo della contesa: 20 minuti o poco più incoraggianti).
Dimarco 6 – Parte a tutta, pennellando sulla testa di Lautaro che spreca. Prima dell’intervallo scodella un’altra palla d’oro per Bastoni. Alla lunga soffre le incursioni dalla sua parte e con giallo sul groppone va fuori dopo un’ora di gioco (58′ Gosens 6,5 – Propositivo sul binario sinistro, buon impatto sul match).
Dzeko 4,5 – Praticamente un fantasma: fa il solletico a Pepe e sbaglia praticamente tutto facendo rumoreggiato i tifosi nerazzurri. Nervoso, battibecca con Onana nel primo tempo e al momento del cambio è una furia. Serata da dimenticare stavolta per il bosniaco (58′ Lukaku 7 – Lotta a testa bassa e trova la zampata che fa esplodere San Siro. Risorge nel momento più importante: può essere la notte spartiacque della sua stagione).
Lautaro Martinez 5,5 – Non è da lui sbagliare la potenziale occasione del vantaggio sul cross pennellato da Dimarco. E’ in ritardo anche sull’assist radente di Lukaku. Si batte e non lesina energie, ma almeno stasera non trova la stoccata risolutrice.
All. Inzaghi 6,5 – L’Inter la sblocca alla fine e l’1-0 del Meazza è un risultato prezioso in vista del ritorno in Portogallo. Ritrova Lukaku, non sbaglia le mosse a gara in corso e – per usare una metafora ciclistica – si conferma infallibile nelle ‘classiche’.
PORTO
Diogo Costa 6,5 – Gran riflesso nel recupero del primo tempo sull’incornata di Bastoni. Quasi allo scadere salva i suoi dal 2-0 sullo scatenato Lukaku.
Joao Mario 6 – Tiene d’occhio Dimarco e all’inizio limita le sortite offensive. Più intraprendente quando il Porto riesce a prendere campo (92′ Borges SV).
Pepe 6 – Capitano e leader, sembra non sentire i quasi 40 anni sulle spalle. Annulla Dzeko e contiene anche la fisicità di Lukaku, fino al guizzo del centravanti belga: baluardo a metà.
Marcano 6 – Sempre al posto giusto nel cuore dell’area portoghese, insuperabile sui palloni alti.
Zaidu 5 – La dormita su Lautaro Martinez dopo pochi minuti poteva costare carissima al Porto. Barella sfonda dal suo lato in occasione dell’1-0 interista.
Grujic 6,5 – Scudo davanti la difesa, preziosissimo tatticamente nel dare equilibrio ai ‘Dragoes’. Nel primo tempo ha la palla del vantaggio ma sbatte su Onana.
Uribe 5,5 – Poco appariscente, perde un paio di palloni pericolosi che avviano le ripartenze dell’Inter.
Galeno 4,5 – Sbaglia un gol praticamente fatto sulla respinta di Onana e prima dell’intervallo falcia in area Darmian: graziato da Jovanovic (51′ Evanilson 6 – Dà imprevedibilità alla manovra degli ospiti).
Otavio 5 – A sorpresa in campo: malgrado una condizione non ottimale, si conferma un punto di riferimento importante nello scacchiere di Conceicao. Troppo irruento, rovina tutto: lascia i suoi in inferiorità numerica nel momento caldo del match.
Pepé 6 – Pimpante, i suoi strappi danno tanto fastidio all’Inter. Gli manca un pizzico di concretezza.
Taremi 6,5 – Francobollato da Acerbi, si vede poco nella prima parte di gara. Mai però distrarsi con l’iraniano: di tacco per poco non manda a segno Grujic, nella ripresa solo un grande Onana gli nega la gioia personale (82′ Wendell SV).
All. Conceicao 5,5 – Il Porto esce alla distanza e nella ripresa mette alle strette l’Inter. Dietro però concede e in dieci non riesce a contenere gli assalti nerazzurri. Protesta nervosamente in panchina e viene ammonito nel recupero. Strada in salita in vista del ritorno in Portogallo.
Arbitro: Jovanovic 5 – Su Darmian sembra esserci rigore: il contatto con Galeno è netto, però il fischietto serbo e il VAR non assegnano la massima punizione. Errore pesante.
TABELLINO
INTER-PORTO 1-0
86′ Lukaku
Inter (3-5-2): Onana; Skriniar (81′ Dumfries), Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan (72′ Brozovic), Dimarco (58′ Gosens); Dzeko (58′ Lukaku), Lautaro Martinez. A disposizione: Handanovic, Cordaz, D’Ambrosio, de Vrij, Bellanova, Asllani, Gagliardini, Carboni. Allenatore: Inzaghi
Porto (4-2-3-1): Diogo Costa; Joao Mario (92′ Borges), Pepe, Marcano, Zaidu; Grujic, Uribe; Galeno (51′ Evanilson), Otavio, Pepé; Toni Martinez, Taremi (82′ Wendell). A disposizione: Ramos, Cardoso, Carmo, Conceicao, Franco, Eustaquio, Folha, Namaso, Toni Martinez. Allenatore: Conceicao
Arbitro: Jovanovic (Serbia)
VAR: Dankert (Germania)
Ammoniti: Otavio (P), Dimarco (I), Pepé (P), Conceicao (P, dalla panchina)
Espulsi: Otavio (P)
Note: recupero 2′ e 5′; spettatori 75.374