Nella giornata di ieri la Guardia di Finanza ha interrogato Paulo Dybala sulla manovra stipendi della Juventus: cosa sta succedendo
A Torino è giornata di vigilia prima di una notte europea in cui la Juventus non può permettersi di sbagliare, ma il tema del giorno rischia di essere un altro: quello legato alla manovra stipendi e a Paulo Dybala.
Come riportato nell’edizione odierna di ‘Repubblica’, ieri l’argentino è stato raggiunto dalla Guardia di Finanza di Torino ed è stato ascoltato riguardo la ‘Manovra Stipendi’ del club piemontese. L’interesse principale delle Fiamme Gialle ruotava intorno a 3 milioni di euro, che la Juventus ha pagato a Paulo Dybala. Gli inquirenti vogliono riuscire a capire a quale titolo sono stati pagati quei 3 milioni alla ‘Joya’: a fare insospettire i pm è il fatto che sia vicina ai 3,783 milioni che i bianconeri e l’entourage di Dybala si erano accordati nel 2021 a spostarli sulla stagione successiva.
La Juventus e la ‘Carta Dybala’: interrogato l’argentino
Un accordo parte della manovra stipendi e che, sempre secondo ‘Repubblica’, potrebbe celare una ‘Carta Ronaldo‘ bis. Questa volta, però, ad essere protagonista di una side letter sarebbe Paulo Dybala.
Al momento, la Juventus non sta rilasciando dichiarazioni o commentando la vicenda. Qualora debba essere riscontrato l’utilizzo di una ‘side letter’, il rischio per Paulo Dybala e per la Roma è quello di andare incontro ad una squalifica di un mese. L’interrogatorio nella giornata di ieri è durato circa un’ora e mezza ed è stata piuttosto approfondita.
Insomma, mentre la questione plusvalenze sta arrivando al capitolo finale, il filone legato alla manovra stipendi sta per iniziare. Intanto in campo la squadra di Allegri sta provando a rimanere a galla e a proseguire nel proprio cammino Europeo. La preoccupazione per le questioni giudiziarie permane e l’attività delle ‘Fiamme Gialle’ con Paulo Dybala suona un campanello d’allarme per la Vecchia Signora.