A Pietralata il sopralluogo della commissione Urbanistica del Comune di Roma nell’area dello stadio: le proteste animate dei comitati di quartiere
Mentre l’iter per lo stadio della Roma prosegue, aumentano anche gli appuntamenti per toccare con mano le aree dove dovrebbe sorgere l’impianto. Ma con loro cresce anche il malcontento di diversi cittadini, con i comitati che continuano a lottare contro la realizzazione dello stadio giallorosso. L’area individuata è quella di Pietralata, nei pressi dell’ospedale Sandro Pertini.
Nel pomeriggio ha avuto luogo un sopralluogo da parte della commissione Urbanistica e la commissione Sport del Comune di Roma in uno dei cantieri all’interno dell’area interessata. Una ‘ispezione’ che però ha riguardato solo le due commissioni e non è stata aperta al pubblico, dal momento che il cantiere in questione non è direttamente di proprietà del Comune. Ieri invece c’è stata la discussione riguardo la pubblica utilità del progetto, a cui era presente ovviamente anche la Roma. È questa la fase calda dell’iter in questo momento, dopo la chiusura della conferenza dei servizi preliminare e la presentazione di un progetto di fattibilità. A questi documenti ora potranno essere effettuate delle osservazioni, chiariti alcuni punti da parte di tecnici e comitati.
Stadio della Roma a Pietralata, sopralluogo del Comune. I cittadini: “Volete rubare il nostro verde”
Prima del sopralluogo è intervenuto Nando Bonessio, presidente della commissione Sport del Comune di Roma, che ha illustrato le prossime fasi dell’iter. Ma soprattutto ha precisato come non c’è una ‘sul’ (Superficie utile lorda) maggiorata rispetto al precedente progetto che prevedeva invece la realizzazione di uffici, solamente ci sarà un cambio di destinazione d’uso.
Il dibattito si è ‘acceso’ poi alla presenza dei comitati di quartiere che hanno espresso con forza le proprie perplessità. Le riserve riguardano diversi aspetti, a cominciare dall’occupazione del verde, alla congestione del traffico e dei mezzi di trasporto pubblici. Questo a fronte dell’intenzione manifestata da parte del Comune che, come avviene in Inghilterra, l’afflusso all’impianto sarà per più del 50% appunto attraverso il trasporto pubblico. Ma soprattutto, tra le riserve che hanno generato le proteste animate dei cittadini, c’è la questione per cui molte aree all’interno della macroarea compresa nel progetto stadio siano private. E che nello specifico siano delle cose abitate, che dovrebbero essere espropriate. “Se volete fare lo stadio, fatevelo sopra la vostra casa”, esclamano i comitati.
E ancora “Volete rubare il nostro verde, volete rubare il nostro giardino”, “Si parla di pubblica utilità in una zona in cui questo stadio non è utile. Già non si cammina ora, così faticherebbero ad arrivare anche le ambulanze all’ospedale”, “Io voglio essere libero di andare in macchina quando fa freddo e piove”, “I Friedkin qui vogliono solo fare business, perché qui è a costo zero”. I comitati rivendicano così i loro spazi, già congestionati: “A Milano valutano anche altre aree intorno alla città, qui a Roma sembra esista solo Pietralata”. Timore anche sull’aspetto dei parcheggi: “Uno stadio di 60mila persona vuol dire 30mila macchineProssimamente i comitati verranno convocati in commissione Urbanistica, dove appunto verranno esposti tutti gli interrogativi.