Le dichiarazioni dell’attaccante francese, che parla del suo futuro ma anche della crisi rossonera e di De Ketelaere
Il Milan ha rialzato la testa dopo un periodo davvero nero. Il mese di gennaio, fatto di sconfitte davvero pesanti, è fortunatamente per i colori rossoneri ormai alle spalle.
La svolta è arrivata con il passaggio alla difesa a tre. Con l’inserimento di Thiaw, il Milan è riuscito a blindare la porta e a non subire più gol. Così contro il Torino è arrivato il primo successo della ‘nuova era’. Un successo, che ha avuto la firma del solito Olivier Giroud. Poi ci sono state anche le vittorie contro Tottenham e Monza.
Come detto, la crisi sembra alle spalle ed è il momento giusto per tornare indietro, a quella partita, che ha cambiato la stagione. Il 2 a 2 contro la Roma che ha rovinato tutto: “Sono stato sostituito all’85° minuto e pensavo di aver fatto bene e avevo il sorriso. In quel momento potevamo ancora sognare lo scudetto – afferma il centravanti ai microfoni di DAZN -. Fa male quando vedo queste immagini: alla prima occasione delle squadre avversarie prendevamo gol. Abbiamo fatto fatica a pressare insieme e a essere compatti: eravamo timorosi”.
Sono tante le domande poste ad Olivier Giroud. Immancabile quella legata al suo futuro. Nei giorni scorsi, abbiamo documentato l’incontro a Casa Milan tra l’entourage del centravanti e della dirigenza rossonera. Un incontro che ha avvicinato le parti ma che non ha portato alla fumata bianca.
La volontà di Giroud così come del Milan è di proseguire insieme. La distanza è davvero minima e tutto lascia pensare che la firma arriverà. Il francese ha ribadito ancora la sua volontà: “Dobbiamo stare tutti uniti, l’obiettivo è continuare con il Milan: spero di trovare un accordo, stiamo parlando e penso che le cose andranno nel senso giusto“.
Arriva, infine, anche una pacca sulle spalle a De Ketelaere, che non riesce a sbloccarsi – “Dopo il colpo di testa fuori contro il Tottenham l’ho abbracciato. È in questi momenti difficili che dobbiamo far sentire il nostro sostegno ai compagni: ora gli mancano fiducia e spontaneità, ha bisogno di un gol perché cambi tutto. Volevo che segnasse anche perché contro la Sampdoria gli hanno annullato un gol per un mio fuorigioco, è colpa mia se non si è già sbloccato. Spero che segni a Londra contro il Tottenham”.
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