Serata importante per i colori rossoneri. Sul Red Carpet dell’evento, anche Maignan, Galliani e Scaroni
Serata di gala per il Milan. All’Hotel Sheraton di Milano si sono celebrati i 20 anni di Fondazione Milan, che dalla sua nascita ha realizzato oltre 230 progetti di charity e responsabilità sociale. Sono stati donati, inoltre, oltre 12 milioni di euro e sono stati creati progetti al fianco di 170 organizzazioni a Milano, in Italia e in altri 23 Paesi in tutto il mondo.
All’evento hanno preso parte i più alti esponenti del mondo rossonero. Presenti tutti i calciatori, che hanno sfilato sul Red Carpet. Tra i più sorridenti Mike Maignan, ritornato, finalmente in gruppo, e Zlatan Ibrahimovic. Quest’ultimo protagonista di un simpatico siparietto con Pellegatti.
Sul tappeto rosso anche Junior Messias e Tommaso Pobega, che hanno parlato ai microfoni dei giornalisti presenti. Il brasiliano, spesso bersagliato dal pubblico, ha respinto le critiche, e ha invitato a tenere alta la guardia in vista delle prossime partite: “Faccio tutti i sacrifici per aiutare la squadra. C’è da lavorare come abbiamo sempre fatto, anche in questo periodo brutto che abbiamo passato abbiamo lavorato bene. Dobbiamo stare attenti. Giocatore da Milan? La gente è abituata ai calciatori di una volta, di cui mi sono innamorato anche io. Da quando sono arrivato mi sono messo subito a disposizione del mister. io faccio il mio lavoro, sta alla gente giudicare”.
Per l’italiano, una giornata da ricordare dopo la laurea in mattinata – “I miei ci tenevano tanto e ci tenevo anche io. Crisi alle spalle? Siamo tornati a fare le cose che riusciamo a fare meglio. C’era bisogno di un uomo in più in difesa? Tanto è dato dagli atteggiamenti, dalla dedizione al lavoro, dall’impegno e dalla voglia di non subire gol”, ha affermato Pobega.
Sul tappeto rosso anche il presidente Scaroni e l’ex Ad del Milan, Adriano Galliani. Il numero uno del club rossonero si gode il momento positivo ma pensa già al ritorno di Champions League.
“Abbiamo cambiato passo e speriamo di continuare a fare bene – afferma Scaroni -. In questo settore ci sono alchimie che creano passaggi facili, ma anche difficili. Può succedere, il nostro è un ambiente tranquillo. Anche se qualcosa gira storto, siamo in grado di mantenere la calma. Ritorno in Champions? Devo decidere se andare a Londra. Onestamente, ho un po’ di ansia al pensiero…”.
Parla di Milan anche il dirigente del Monza – “Sabato è riuscito a rimanere immobile? Assolutamente, non posso mica cancellare 31 anni di vita. L’altra sera alla cena di ‘United for Ukraine’ volevano darmi una maglia di Lautaro Martinez ma io non posso mettere una maglia dell’Inter. Napoli come il grande Milan? Non dico niente (ride, ndr)”.
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