Il passaggio del turno in Europa League ha dato nuove certezze a Massimiliano Allegri: lo scenario sul futuro e il ruolo del tecnico bianconero
Il perentorio 3-0 sul campo del Nantes in Europa League ha consolidato la posizione di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus.
Non tanto per il presente ma in vista soprattutto della prossima stagione. L’uscita di scena prematuramente anche dalla seconda competizione europea – dopo la disastrosa campagna in Champions League – avrebbe posto sicuramente diversi dubbi sulla continuità della guida tecnica all’interno della dirigenza della Continassa, malgrado un contratto in essere fino al giugno 2025 e un ingaggio da quasi 9 milioni di euro (bonus compresi). Allegri gode però della stima di John Elkann e della proprietà, che gli ha consegnato le chiavi con un ruolo ancora più centrale all’interno della Juve. Un manager all’inglese con delega anche sul mercato e, a parte l’eliminazione ai gironi di Champions, il percorso nelle altre competizioni è al momento sopra la sufficienza considerando che senza la penalizzazione Danilo e compagni sarebbero secondi in campionato dietro un Napoli fuori portata per tutti. La società sta valutando un prolungamento del tecnico, ma prima c’è bisogno di chiudere nel migliore dei modi la stagione.
In attesa di buone nuove extra campo, l’obiettivo di Allegri è quello di continuare a scalare posizioni in classifica e aggiungere un nuovo trofeo in bacheca dopo essere rimasto all’asciutto lo scorso anno.
La Juventus è in corsa in Coppa Italia dove in semifinale affronterà l’Inter, mentre l’Europa League oltre a riportare un trionfo continentale nella sala trofei darebbe il fondamentale pass qualificazione per la Champions del prossimo anno. Allegri resta quindi il profilo giusto con il quale continuare e ripartire la prossima stagione e, a meno di cataclismi, l’idea all’interno della proprietà e della nuova dirigenza è di confermare il mister livornese al timone della squadra. Oltre a conquistare un trofeo, l’obiettivo in campo di Allegri è quello di ritrovare un big come Pogba e farlo coesistere insieme al tridente delle meraviglie composto da Di Maria, Chiesa e Vlahovic.
Anche il tecnico ha dato il suo assenso per la permanenza del ‘Fideo’ sotto la Mole, con il fantasista argentino straordinario protagonista nella trasferta di Nantes e alfiere indispensabile per questa Juventus. Inoltre, Allegri vuole recuperare al 100% sia fisicamente che mentalmente Dusan Vlahovic, un po’ sfiduciato dopo il rendimento altalenante degli ultimi mesi coinciso con i problemi di pubalgia che lo hanno condizionato nel rendimento. Il potenziale del serbo non è in discussione e l’allenatore toscano punta a tenerselo stretto tra presente e futuro in coppia con l’amico Chiesa. Ci sono però due ostacoli sulla strada della Juventus: le inchieste giudiziarie che potrebbero escludere i bianconeri dalle coppe costringendola ad un forte ridimensionamento, oltre ad eventuali offerte fuori mercato a tripla cifra difficili da rispedire al mittente. Dal canto suo Allegri ha le idee chiare: ripartire da Vlahovic per aprire un nuovo ciclo vincente.
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