Il Milan vuole un nuovo stadio ed è intenzionato a costruirlo con o senza Inter. Ai nerazzurri non è piaciuta la gestione della situazione da parte del club rossonero, e si va verso una rottura tra le due società
Una storia infinita. Sì, infinita perché sono passati oltre tre anni da quando Inter e Milan hanno presentato il progetto per costruire il nuovo stadio. E ad oggi non si sono fatti passi avanti. Anzi, se possibile, si sono fatti passi indietro.
Perché l’Inter non avrebbe gradito la volontà del Milan di costruire uno stadio, con o senza i nerazzurri. Il club rossonero, infatti, secondo quanto dichiarato dal presidente Paolo Scaroni, non ha intenzione di aspettare ulteriormente e si starebbe già muovendo per capire dove costruire la sua nuova casa. Il problema, non indifferente, è relativo ai costi di un’operazione che non coinvolga l’Inter. 600 milioni sono tanti e dividere i costi sarebbe stato sicuramente più semplice.
Il Milan, però, non ha intenzione di aspettare l’Inter che al momento non sembra aver preso una decisione in merito. Inoltre c’è da dire che entro il 2024 la proprietà nerazzurra dovrà restituire al fondo canadese Oaktree i 275 milioni che ha avuto in prestito. Nel caso Suning non fosse in grado di restituire la cifra, l’Inter potrebbe passare nelle mani dei canadesi. Questo, per il Milan, rappresenta un grandissimo punto di domanda. Non vuole rischiare di avviare un progetto insieme all’Inter e poi vedere i nerazzurri abbandonare la nave, rischiando così di addossarsi tutti i costi.
La zona principale individuata per costruire il nuovo stadio sarebbe Sesto San Giovanni. Molto più semplice rispetto a San Siro, dove il territorio è comunale e non privato, e la cosa potrebbe creare più ostacoli (a Sesto non ci sarebbe nemmeno bisogno di un dibattito pubblico con i cittadini). Sesto San Giovanni è una zona ben collegata sia con il centro che con altre città come Monza. Inoltre, non ci sarebbero problemi di spazi, considerando che Sesto fino agli anni ’90 era occupata dalle acciaierie Falck e ora c’è un’ampia area a disposizione.
Steven Zhang e Gerry Cardinale, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, sarebbero ai ferri corti.
Le continue richieste di un incontro con RedBird per definire la strategia riguardo la presentazione del progetto del nuovo stadio e la relativa costruzione, sarebbero sempre state eluse. Un comportamento che Zhang non si aspettava, anche considerando che i rapporti con Elliot sono sempre stati ottimi. Con l’arrivo di Cardinale, però, le cose sono cambiate.
E ora si va verso una casa esclusivamente rossonera, anche perché la Premier League insegna come uno stadio di proprietà sia la principale fonte di guadagno per un club. Ovviamente nulla di certo, si faranno ulteriori valutazioni. Ma ad oggi Inter e Milan sembrano essere sempre più lontane e soprattutto è sempre più vicino l’addio dei rossoneri a San Siro.
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