Le parole di Agnelli al ‘De Telegraaf’ hanno generato reazioni piccate in Inghilterra come in Italia
Ha fatto parecchio discutere l’intervista rilasciata da Andrea Agnelli al ‘De Telegraaf’, prestigioso quotidiano olandese. L’ex presidente della Juventus ha raccontato parecchi retroscena relativi alle dimissioni, ma non solo. Tema centrale, ovviamente, è tornato a essere la Superlega di cui lui stesso, insieme a Real Madrid e Barcellona, era rimasto fautore e promotore.
Anche dopo il caos in Inghilterra e la conseguente sollevazione popolare che aveva portato i club di Premier e non solo ad abbandonare il progetto. Almeno formalmente. Agnelli ha spiegato che “il monopolio della UEFA deve essere spezzato per dare ai club un futuro finanziariamente stabile”. Non solo, perché il discorso è da allargare anche ai campionati visto che “in molte competizioni, nazionali e internazionali, i vincitori sono noti in anticipo. Principalmente a causa degli introiti che i club ottengono dal mercato nazionale”. Il riferimento e l’esempio portato dallo stesso dirigente è quello della Premier League “al primo posto in questo senso, rappresentata in maniera generosa nelle fasi finali delle coppe europee”. Le parole di Agnelli sono ovviamente arrivate in Inghilterra, che come normale non è molto d’accordo. Per quanto pure in Italia più di qualcuno ha commentato duramente le sue parole.
Intervista Agnelli: le reazioni furiose della stampa inglese e non solo
Basti leggere il titolo del ‘Daily Mirror’, tra i più importanti tabloid inglesi: “L’ex capo della Juve, caduto in disgrazia, svela il vero motivo della Superlega”. Ovvero, come si legge poi all’interno dell’articolo, l’obiettivo di distruggere l’egemonia della Premier League. Da sottolineare come chiaramente il quotidiano britannico sottolinei le recenti vicende finanziarie e giudiziare di Agnelli con ‘caduto in disgrazia’. Con l’ex presidente bianconero attualmente solo nelle vesti di appassionato.
Al tempo stesso arrivano commenti piccati anche in Italia, come quello di Lorenzo Vendemiale, giornalista di ‘Report’ e ‘Il Fatto Quotidiano’: “Un dirigente squalificato per illeciti e dimissionato dall’azienda di famiglia per manifesta incapacità che pretende di spiegare il calcio del futuro all’Europa. L’imbarazzante intervista di Agnelli ci ricorda che fortuna esserci liberati di questo personaggio”.