L’Inter è per definizione “pazza”, ma arrivati a un certo punto servono i risultati e le vittorie. I nerazzurri hanno incassato un’altra sconfitta e ora il futuro di Simone Inzaghi non è più così certo
Contro il Bologna è arrivata la settima sconfitta in campionato per l’Inter. E sette sconfitte sono troppe per un club che ha grandi aspirazioni. Soprattutto se nell’ultimo periodo queste sconfitte sono arrivate contro delle “piccole”.
Non sono neanche più i 18 punti dal Napoli a pesare, con la squadra di Luciano Spalletti praticamente imprendibile. Ma a pesare sono sicuramente i punti che ha recuperato il Milan, ora a 47 come l’Inter. E quelli che potrebbe recuperare la Roma, attualmente a 44 ma con la sfida contro la Cremonese ancora da giocare.
O forse più di tutto pesa l’incostanza dell’Inter. Una partita giocata bene, una male. Una vittoria in Champions League contro il Porto, una sconfitta in campionato contro il Bologna. Sembrano due squadre completamente diverse, che scendono in campo a giorni alterni. Dottor Jekyll e Mister Hyde.
Ora Simone Inzaghi non è più così solido sulla panchina nerazzurra. Iniziano già a circolare voci che vedrebbero come suo successore Thiago Motta, attualmente proprio al Bologna e che da giocatore ha fatto la storia più recente dell’Inter con la vittoria del Triplete. Oppure ancora un altro autore di quel Triplete, anzi l’autore. Si parla, infatti, di un romantico ritorno di José Mourinho, con un ingaggio ribassato.
Tolto il campionato, dove però Inzaghi ha l’obbligo di arrivare tra le prime quattro, ci sono altre due soluzioni che potrebbero salvarlo. Vincere di nuovo la Coppa Italia e arrivare il più lontano possibile in Champions League. Entrambe garantirebbero delle entrate importanti nelle casse dell’Inter e, probabilmente, la riconferma del tecnico piacentino sulla panchina nerazzurra.
Inter, caos società e giocatori in partenza
Come non è certo il futuro di Simone Inzaghi, al momento non è certo nemmeno il futuro dell’Inter. Perché Steven Zhang ha dichiarato che non ha nessuna intenzione di cedere il club, ma la situazione finanziaria del presidente cinese preoccupa i tifosi e non solo.
Entro il 2024 Zhang dovrà restituire 275 milioni di euro di prestito al fondo canadese Oaktree. Senza dimenticare che non è ancora stato trovato uno sponsor principale e che l’Inter, come il Milan, sta pensando di costruire un nuovo stadio. Un investimento che con gli anni porterà molti soldi nelle casse nerazzurre, ma che è al contempo molto oneroso.
Il mercato è ormai da tanto tempo fermo, con l’Inter che deve far fronte all’addio a zero di Milan Skriniar che poteva essere invece ceduto la scorsa estate per 60 milioni. 60 milioni che fino a qualche mese fa il Chelsea era disposto a sborsare per Denzel Dumfries ma che, se l’olandese dovesse continuare a performare in modo così negativo, potrebbe fare marcia indietro. E a quel punto, soprattutto se l’Inter non dovesse qualificarsi per la prossima Champions League, il club potrebbe essere obbligato a cedere alcuni perni della squadra come Nicolò Barella o addirittura Lautaro Martinez.