Interviene anche la UEFA sul caso Juventus: le dichiarazioni riguardo alla situazione del club bianconero
“Siamo in costante contatto con gli organismi di controllo UEFA. Al momento non abbiamo paura, abbiamo un dialogo continuo e non ci sono elementi che ci fanno preoccupare anche perché deve concludersi prima il percorso della giustizia sportiva in Italia che è lontano dal concludersi”.
Nelle scorse settimane Francesco Calvo ha parlato così del fronte UEFA e delle possibili conseguenze del caso Juve anche in campo internazionale. A tal proposito, è tornata ad esprimersi anche la UEFA attraverso il vice segretario generale Giorgio Marchetti. Il dirigente ha parlato a “La Politica nel Pallone” su ‘Gr Parlamento’: “La Juve sarà giudicata come tutti i club, poi dovrà decidere anche quale sarà il suo posizionamento in Europa. Un tentativo di mediazione e avvicinamento da parte dei club della Superlega? Un tentativo di avvicinamento non dipende dall’UEFA, che rappresenta gli interessi di tutti i club europei. Sta a questi tre decidere cosa vogliono fare, ovvero se rientrare. L’UEFA non è un monolite che prende decisioni, decide di concerto con gli stakeholder, e i club sono i primi stakeholder”.
“Noi pensiamo che la Superlega è un pericolo – ha proseguito Marchetti – perché è un progetto che vuole escludere. Viene presentato come un progetto che vuole salvare il calcio, ma se è così, lo è per pochi. Qualunque format non cambia la sostanza”.
Caso Juve, parla il vice segretario generale UEFA Marchetti
Anche la UEFA monitora dunque la situazione, in attesa della sentenza del Collegio di Garanzia del CONI.
Marchetti si è espresso così: “Ci sono in corso attività di indagine non ancora concluse nei confronti della Juve, c’è una sentenza già presa e che mi sembra di capire sarà appellata. Noi aspetteremo di vedere la documentazione di tutti i dossier per capire se ci sono dei profili concernenti ai regolamenti dell’UEFA“.