Momento delicato per l’Inter dopo il ko di Bologna, i nerazzurri ora rischiano anche nella corsa Champions: tutte le colpe dei nerazzurri
L’Inter si guarda dentro, dopo la brusca frenata con il Bologna, e cerca di fare quadrato. Nerazzurri che sono incappati nella settima sconfitta del loro campionato, un dato estremamente negativo, che ha posto la pietra tombale sulle ambizioni di primato.
Contro i rossoblù si è assistito alla riproposizione di qualcosa di già visto. Calo di tensione dopo una grande prestazione – in questo caso, contro il Porto in Champions League – e incapacità di mantenere contro una ‘piccola’ lo stesso livello di tensione e attenzione. Tra gennaio e febbraio, persi dieci punti contro Monza, Empoli, Sampdoria e Bologna, decisamente troppi. Ora, occorre trovare un’andatura costante, per non mettere addirittura a rischio il piazzamento Champions, come spiegato anche da Marotta nel suo intervento ‘istituzionale’. Ma appare evidente che in una squadra vittima di tali alti e bassi ci siano diverse criticità da sistemare.
Inter, Bergomi: “Messaggi negativi, non so cosa succede”, e l’attacco a Skriniar
Il punto viene tracciato in maniera impietosa da Beppe Bergomi, commentatore di ‘Sky Sport’, intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport’. Da parte dell’ex nerazzurro, inquadrati molti dei difetti della squadra.
“Non ci si può permettere un distacco del genere dalla vetta a questo punto della stagione – ha spiegato – Anche l’Inter sa esprimere un bel calcio, ma il problema è mantenere il livello di prestazioni alto per diverse gare. Con l’Empoli, la sconfitta è arrivata anche per colpa di Skriniar, che non era a posto mentalmente. Dopo c’è stata la lite tra Barella e Lukaku con la Sampdoria. Non so cosa succede, ma ci sono tensioni e messaggi negativi. C’è anche un discorso di qualità, l’Inter fa pochi dribbling e non salta l’uomo, così è dura contro chiunque. Sta di fatto che non si possono più perdere punti, il bonus è stato esaurito”.