La Lazio riesce a centrare tre punti fondamentali per il suo campionato nonostante una partita poco brillante: il commento di Sarri in conferenza
La Lazio fatica, tremendamente, contro la Sampdoria ma riesce a conquistare tre punti che proiettano i biancocelesti a due punti dal secondo posto occupato da Milan e Inter. Nonostante una prestazione poco brillante, la squadra di Sarri ringrazia la magia di Luis Alberto nel finale di partita.
Il tecnico della Lazio si era detto preoccupato nel prepartita per una sfida così insidiosa, nel postgara la commenta senza dubbio più sollevate. In conferenza stampa ha analizzato la serata e il momento biancoceleste, con le condizioni di alcuni giocatori che erano in bilico: “Avevamo mezza squadra che aveva giocato giovedì e l‘altra mezza che veniva dal letto per 3-4 giorni. Uno è stato anche operato. Abbiamo forzato la presenza di alcuni giocatori, ma era giusto far rifiatare qualcuno. Poi anche noi abbiamo sbagliato 7-8 gol devastanti e ce la siamo complicata da soli. Non mi sono piaciuti i primi 10-15 minuti del secondo tempo, poi per fortuna siamo risaliti. Io dell’atteggiamento della squadra sono contento. Felipe Anderson? È un giocatore che poteva fare una carriera devastante, ma ha pagato la discontinuità, anche se ora per quello che dà in fase tattica non è più discontinuo”.
Sarri poi continua sulla crescita della Lazio: “La squadra è diventata più cattiva e determinata. Sta prendendo un’evoluzione positiva a livello mentale, c’erano le condizioni anche in Romania per fare una figura di m***a, essendo una partita sporca e un terreno brutto. Si potevano prendere tanti alibi, invece abbiamo fatto una partita seria”.
Sui pochi minuti a Marcos Antonio: “Il problema è che vengono vuori partite sporche negli ultimi tempi, ad esempio in Romania su un campo agricolo. Anche stasera giocavamo su un campo dove hanno fatto una partita di rugby due allenamenti. Abbiamo sbagliato cose anche in maniera gratuita, ma sono un momento, mi interessano le idee”. La classifica però farebbe sorridere la Lazio, a due punti dal secondo posto: “L’ultima cosa che mi sarei chiesto è dove saremmo stati a fine febbraio. Mi chiedo dove saremo a fine stagione. Alla classifica non gli do nessun tipo di significato. Bisogna vedere l’evoluzione della squadra, ora abbiamo un calendario difficilissimo e magari tra un mese la classifica non sarà così. Quindi ora lasciamo perdere la classifica di oggi, la squadra fa partite serie“.
Chiusura su Luis Alberto: “Dice che ha meno libertà rispetto a prima? La libertà la vorrebbero anche Felipe Anderson, Pedro, Zaccagni, Immobile. Io sono molto soddisfatto di Luis Alberto e infatti sta giocando con grande continuità. Non sapevo se farlo riposare, ma ora ci dà tante garanzie. A un certo punto ha cambiato il modo di allenarsi per applicazione e voglia. L’aspetto che mi rende contento è che dopo 20 giorni così il suo rendimento in campo è salito. Per noi è importantissimo”.
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