Ecco la ricostruzione di tutto ciò che è successo a Cremona tra Mourinho e Serra, cosa ha detto il IV Uomo, e cosa succederà nei prossimi giorni
Contro la Cremonese, la Roma ha vissuto l’ennesima serata da cancellare. A distanza di un mese, da quel primo febbraio, in cui i grigiorossi hanno sorpreso la squadra di Mourinho nei quarti di finale di Coppa Italia. Anche in quell’occasione c’era stata una coda polemica, con Foti addirittura squalificato fino al 28 febbraio. Fino a ieri, dunque. Tanto che, con Mourinho espulso a inizio ripresa, in panchina per la Roma è rimasto il preparatore dei portieri Nuno Santos. Che, tra l’altro, è stato ammonito anche lui ed è quindi diffidato.
La notizia più importante sul comunicato del Giudice Sportivo è ovviamente la squalifica di due giornate – con 10mila euro di multa – inflitta a José Mourinho “per avere contestato con veemenza ed atteggiamento provocatorio una decisione arbitrale, reiterando tale comportamento all’atto del provvedimento di espulsione; per avere inoltre, al termine della gara, entrando, seppur autorizzato, nello spogliatoio arbitrale rivolto al Quarto Ufficiale espressioni ed illazioni gravemente offensive”. La vicenda è ormai nota a tutti, ne ha parlato ieri sera lo stesso allenatore alle tv, confermando come il IV Uomo Serra gli avesse mancato di rispetto (“non mi era mai successo in 30 anni di carriera”), generando così la sua reazione. E alla domanda ‘cosa le ha detto?’, Mourinho ha preferito glissare e invitare l’Aia a rendere pubblica la registrazione.
Il problema, però, è che l’audio del colloquio tra Serra e Mourinho non esiste e lo conferma lo stesso organo arbitrale. Le fonti Aia ne spiegano il motivo all’Ansa: “Il quarto uomo, solitamente, non viene registrato perché la sua voce e i rumori di fondo interferirebbero con l’audio dell’arbitro e degli uomini alla Var. La registrazione avviene solo nel caso il quarto uomo spinga il pulsante e attivi il meccanismo, ma ieri sera questo non è avvenuto”.
Squalifica Mourinho, la Roma fa ricorso: cosa è successo e cosa succederà
Allo stato attuale, José Mourinho è squalificato per le partite contro Juventus e Sassuolo. “Il rosso avrebbe dovuto darlo a Serra, non a me. Nello spogliatoio gli ho detto di riferire cosa mi avesse detto, ma aveva perso la memoria“, ha rincarato lo Special One. Su quelle stesse frasi a cui fa riferimento il mister, la Procura Federale nel frattempo ha aperto anche un’indagine. La Roma farà ricorso, questo è stato già deciso, per cui nei prossimi giorni verranno ascoltate tutte le parti in causa, dall’arbitro Piccinini a Serra allo stesso Mourinho. Che, tra l’altro, aveva addirittura paventato l’ipotesi di denunciare il IV Uomo.
Difficile ci siano gli estremi per questa soluzione. Il portoghese vorrebbe vedersi annullata la squalifica o quanto meno dimezzata. In tutto questo, però, a giocare a sfavore della Roma e di Mourinho c’è appunto l’assenza della registrazione, confermata dall’Aia. Tutto quello che abbiamo in questo momento è il labiale che si può ricostruire da alcune immagini da angolazioni diverse. “Fatti i ca**i tuoi”, sembra dire in un frangente Serra all’allenatore portoghese, rincarando poi la dose con “Ti prendono tutti per il cu*o, vai a casa“. Difficile da decifrare con precisione, ma sta di fatto che a queste uscite del IV Uomo Mourinho è sbottato. “Sono emotivo, ma non sono pazzo”, ha detto il portoghese nel postgara.
Tra l’altro, il rapporto tra la Roma e lo stesso Serra è curiosamente burrascoso per alcuni episodi relativi addirittura a delle partite in Primavera di circa 10 anni fa, in cui l’arbitro aveva espulso diversi giallorossi, come Politano, Sabelli, Marchizza, Soleri e Pop. Tutti in due match. Intanto sia Piccinini che Serra non sono stati designati in nessun ruolo per la prossima giornata, la 25esima di Serie A.
Difficile stabilire con certezza le parole pronunciate effettivamente dal IV Uomo di Cremona, ma in ogni caso più di un suo atteggiamento non è piaciuto. A spiegarlo è Luca Marelli in un post su Facebook: “La postura di Serra mi è piaciuta zero al cubo. Una delle prime, e fondamentali, direttive che vengono impartite dall’organo tecnico è di avere sempre un atteggiamento propositivo e, soprattutto, educato. Vedere Serra parlare a Mourinho dandogli le spalle, girando la testa con un’espressione per nulla conciliante è stato molto poco edificante. Oltre a ciò, al momento dell’espulsione dell’allenatore, vedere Serra che osservava la scena con le mani in tasca è stato pure peggio. Da quarto ufficiale le tasche servono solo ed esclusivamente per riporre il taccuino o la moneta del sorteggio, affidata dall’arbitro al termine delle operazioni preliminari. Mai, mai, mai tenere le mani in tasca: il quarto ufficiale è in mezzo alle panchine per aiutare l’arbitro e gli assistenti, controllare i tesserati non impegnati sul terreno di gioco. Non è designato per passare una serata in compagnia“.