La sentenza è già arrivata e per la Juventus c’è poco da fare: il prossimo anno giocherà in Serie B
La Roma perde, la Juve vince. Il martedì insolito della Serie A regala due facce completamente diverse. Per un Mourinho furioso (e squalificato) per lo scontro con il quarto uomo, c’è un Allegri che sorride, vince la quarta partita di fila in campionato e ritrova anche Paul Pogba.
I bianconeri puntano così alla rimonta per un piazzamento Champions, in attesa di capire quel che accadrà con i 15 punti di penalizzazione e l’inchiesta sulla manovra stipendi. Una situazione che potrebbe portare conseguenze anche peggiori di quelle attuali per il club bianconero che corre anche il rischio di una sanzione come la retrocessione in Serie B. Proprio su Juve e Mourinho è arrivata in diretta una doppia ‘sentenza’ che lascia poco spazio alle interpretazioni e non dà grandi speranze a bianconeri e giallorossi. Intervenuto a ‘Radio Punto Nuovo’, il giornalista Furio Focolari ha detto la sua proprio su Juventus e Roma. Si parte dal Napoli che “vincerà la Serie A con 6-7 giornate di anticipo”.
Focolari contro Mourinho: “La Roma è un caso clinico”
Un successo merito del “calcio pazzesco e stellare” giocato dagli azzurri, ma anche dal fatto “che le altre non vanno”. Focolari spiega: “L’avete vista la Roma ieri? Mourinho è un caso clinico per alcuni aspetti: quando perde, riesce sempre a far parlare di altro. In questo è un genio. La Cremonese è la prima volta che vince in questo campionato: la Roma si interrogasse su questo invece che sul labiale di Serra“.
Insomma, la cavalcata trionfale degli azzurri ha avuto come ‘complici’ le rivali di Spalletti, tra le quali la Juventus. “E’ l’unica che sta un po’ in piedi – afferma Focolari – ma difficilmente giocherà in Serie A il prossimo campionato, se le cose vanno come devono andare“. Il riferimento è, appunto, alle inchieste sportive che sono tuttora in corso sulla società piemontese che ieri, intanto, ha presentato ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni contro la penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte di Appello Federale sul primo filone del caso plusvalenze.