La Sampdoria sta combattendo una difficile battaglia per la sopravvivenza ma arriva il no di un possibile acquirente
Giornata non semplice per la Sampdoria con due notizie che vanno a rendere piĆ¹ complicata una situazione giĆ difficile di suo.
Il club blucerchiato vive un momento particolarmente delicato dentro e fuori dal campo. La squadra di Stankovic ĆØ ultima in classifica e la salvezza sembra un miraggio. L’aspetto piĆ¹ pesante perĆ² riguarda la societĆ con un’esposizione debitoria quantificata in circa duecento milioni di euro. Oggi il Tribunale di Genova ha accolto al richiesta presentata dal Cda della Samp, insieme all’esperto Eugenio Bissocoli, di composizione negoziata. Grazie a questo provvedimento la societĆ ĆØ al riparo da brutte sorprese per i prossimi 120 giorni. Questo il periodo di tempo in cui i creditori non potranno presentare istanza di fallimento. Un provvedimento che scadrĆ ad inizio giugno e che n on riguarda sia i pagamenti Irpef (che sono stati rateizzati) che il pagamento degli stipendi (scadenza fissata per il 16 maggio). Una misura di protezione temporanea che non cambia le cose per la societĆ anche perchĆ© nel contesto del provvedimento del Tribunale di Genova ĆØ quantificato anche il debito del club in circa duecento milioni di euro.
Sampdoria, Zanetti si tira fuori
Nella stessa giornata in cui il Tribunale accoglie la richiesta di composizione negoziata, la caccia ad un nuovo proprietario incassa un altro duro colpo.
Stando a quanto riportato dall’Ansa, infatti, Massimo Zanetti, patron di Segafredo, avrebbe deciso di non andare avanti con l’idea di rilevare la Sampdoria. Nei giorni scorsi si era parlato di Zanetti come possibile acquirente ma l’ipotesi ĆØ ora venuta meno, rendendo ancora piĆ¹ complicata le cose per i liguri.