Moise Kean è il protagonista in negativo del tonfo della Juventus all’Olimpico contro la Roma. Il futuro in maglia bianconera del canterano torna così in bilico
Juventus ko all’Olimpico per mano della Roma dopo quattro successi consecutivi in campionato. Col pesante -15 della penalizzazione, la squadra di Massimiliano Allegri si allontana forse definitivamente dal quarto posto e dalla zona Champions.
Al netto delle ulteriori decisioni delle Procura federale, realisticamente l’unica via d’accesso per la ‘Vecchia Signora’ per qualificarsi alla massima competizione europea in vista della prossima stagione è la vittoria finale in Europa League. Giovedì sera Danilo e compagni ospiteranno il Friburgo nel match d’andata degli ottavi e Allegri vuole cancellare subito il tonfo di Roma per proseguire il cammino in campo internazionale. A tenere banco però alla Continassa è la sconfitta contro l’undici di Mourinho e il gesto folle di Moise Kean, espulso nel finale di gara dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo per un gesto di reazione nei confronti di Mancini, quest’ultimo match winner a sorpresa con l’eurogol realizzato ad inizio ripresa che ha deciso il posticipo dell’Olimpico. L’attaccante classe 2000 dovrà scontare almeno due giornate di squalifica e in campionato salterà le gare con Sampdoria e soprattutto Inter prima della sosta.
Kean ha chiesto scusa dopo il match negli spogliatoi, ma è arrivata ugualmente la tirata d’orecchie di Massimiliano Allegri in conferenza stampa: “Ha sbagliato e messo in difficoltà i compagni. Un errore così non si deve fare. La società prenderà provvedimenti e sarà multato“.
Un atteggiamento che fa da contraltare alle parole d’elogio spese negli ultimi mesi nei confronti dell’ex Everton e PSG da parte dell’allenatore bianconero, che lo aveva visto più maturo e con una “testa diversa” rispetto alla scorsa stagione. Kean così ha smentito in negativo Allegri e compiuto un deciso passo indietro sul percorso di crescita che lo vede ancora sostare nel limbo e in attesa del definitivo salto di qualità. Svolta che sta mancando nella carriera (pur ancora giovane) del canterano, con la società della Continassa che si interrogherà sul suo futuro a fine stagione. Kean non fa parte degli incedibili nel reparto d’attacco, anche se non sarà facile per la Juve trovare l’incastro giusto e soprattutto non registrare una perdita a bilancio dall’eventuale cessione del giocatore nato a Vercelli.
L’attaccante tra prestito e riscatto è costato 37 milioni di euro (più eventuali tre di bonus) alla ‘Vecchia Signora’ per riprenderlo dall’Everton, investimento oneroso che per certi versi rende prigioniera la dirigenza della Continassa del suo cartellino. Il rendimento finora in campo di Kean – numeri alla mano – è stato comunque soddisfacente: 7 reti complessive in tutte le competizioni e diversi gol pesanti alla causa. Il gesto spropositato dell’Olimpico, però, evidenzia tutti i limiti del numero 18 che non dà ancora le necessarie garanzie ad Allegri e alla Juventus.
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