La stagione del Milan impone ragionamenti su tanti giocatori: uno dei protagonisti potrebbe a sorpresa lasciare e tornare a casa
Dopo lo scudetto conquistato meritatamente lo scorso anno, il Milan sta vivendo un’annata decisamente complicata. Il mese di gennaio è stato tremendo per la squadra di Pioli, che ha lasciando per strada parecchi punti, ma soprattutto ha preso imbarcate perdendo anche un po’ di sicurezze. A questo poi si è aggiunta l’assenza di Bennacer, poi di Tomori oltre che di Maignan, e infine l’involuzione di Leao.
I rossoneri hanno cambiato modulo, poi sono arrivati a un equilibrio difensivo importante non subendo gol per quattro partite di fila. Fino allo stop inaspettato e per questo ancora più grave in casa della Fiorentina. Il Milan al momento è quarto, ma a pari punti con la Roma che pare sicuramente più in forma e solida. Tutto questo a poche ore dal ritorno di Champions con il Tottenham che può dire moltissimo della stagione rossonera, ma anche del futuro di dirigenza, allenatore e giocatori. Senza centrare uno dei primi quattro posti, infatti, a rimetterci potrebbe essere in primis lo stesso Pioli con Maldini e Massara che ovviamente dovrebbero dividere qualche colpa. Ma al tempo stesso, in estate andranno inevitabilmente fatte molte scelte. Nella rosa del Milan ci sono diverse lacune, ma anche giocatori poco utili al progetto. Non è da escludere poi anche degli addii pesanti, oltre alla vicenda Leao.
In difesa il Milan dovrà necessariamente prendere una direzione, così come sulle fasce. Calabria e Saelemaekers sono stati poco affidabili, vuoi per questioni fisiche (il terzino), vuoi per motivi tecnici (il belga e in parte lo stesso capitano). A centrocampo sono mancate delle alternative reali a Tonali e Bennacer, come lo era Kessie. In avanti c’è stata poca qualità, poca imprevedibilità, con il solo Giroud che non può tenere in piedi un’intera stagione.
Ragionamenti andranno fatti pure sulla trequarti, con Messias che ha risolto qualche partita, ma non è considerato giocatore da alti livelli. Riflessioni anche su De Ketelaere, che ha deluso ma non è ancora da bollare come flop assoluto. Un anno di ambientamento gli sarà utile, anche perché non è cedibile dopo l’investimento della scorsa estate. Poi c’è Brahim Diaz, che come noto è in prestito dal Real Madrid per il secondo anno di fila. Il Milan ha sempre il diritto di riscatto a 22 milioni di euro, con i Blancos che possono poi riacquistarlo versando 5 milioni in più.
Secondo il ‘Mundo Deportivo’, però, al momento Il numero 10 rossonero è più vicino al ritorno al Real che al riscatto da parte del Milan. Resta il rapporto tra i due club che continuano a parlare dello spagnolo e valutazioni da parte di entrambi sono in corso. Il quotidiano iberico, tra l’altro, non esclude neanche che Brahim Diaz possa addirittura restare a Madrid se dovesse tornare. Soprattutto in caso di addio da parte di gente come Modric, Asensio o Ceballos. Non solo, perché Perez potrebbe anche proporgli un rinnovo del contratto in scadenza 2025. Brahim sta disputando una stagione discreta, ma non eccelsa. Vero che ha deciso l’andata col Tottenham (ed è in dubbio per domani), ma non trova il gol in campionato da ottobre. Decisivi saranno gli ultimi mesi di stagione.
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