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PAGELLE E TABELLINO LAZIO-AZ 1-2: Felipe e Milinkovic, non ci siamo. Luis Alberto unica luce

Pagelle e tabellino di Lazio-AZ Alkmaar, match valido per l’andata degli ottavi di finale della UEFA Conference League 2022/23

Pagelle e tabellino Lazio-AZ
Felipe Anderson – calciomercato.it

LAZIO

Maximiano 5: sul gol non può davvero nulla, su Mijnans messo fuori causa da Cataldi viene salvato dal palo. Il 2-1 dell’AZ evidenzia un livello non adatto in questo momento, in tutte le sue partite non si ricordano gol evitati. Anche qui doveva fare meglio. Pure con i piedi male.

Lazzari 6: si propone con continuità, quando attacca lo spazio arriva sempre a destinazione, riesce a incidere poco in zona gol non solo per colpa sua. Nel secondo tempo è quasi inesistente e sbaglia l’uscita sul gol dell’AZ.

Patric 5,5: tranquillo col pallone, in marcatura non deve fare chissà cosa ma è senza dubbio troppo leggero e disattento su Pavlidis nel gol del pareggio olandese. Non benissimo neanche sull’1-2.

Casale 6: attento e reattivo, roccioso. Spesso deve uscire dai blocchi per prendere alto Odgaard. Si fa male alla spalla cadendo male, un po’ preoccupa. Dal 46′ Romagnoli 6: ordinato, poco sollecitato.

Marusic 5,5: ordinato quando deve, a volte soffre la prepotenza fisica di Odgaard che comunque non fa male. In avanti però dovrebbe osare di più, invece fa praticamente il compitino e lascia da solo Zaccagni.

Milinkovic 4,5: ha una super occasione nel primo tempo, ma è impreciso. Negli ultimi 30 metri fa tutto giusto, rifinisce, distribuisce, prende una gran traversa. Ma perde ancora troppi palloni, quello del pareggio è gravissimo. Nel secondo tempo non si vede e non si sente. Anzi fallisce una grande occasione in area.

Cataldi 6: fa girare la squadra come deve, si abbassa quando serve a raccogliere il pallone, recupera pure diversi possessi. Gioca una partita sufficiente, arriva in ritardo nelle chiusure sui gol, ma non doveva essere lui a dover salvare la Lazio in quelle situazioni. Dal 70′ Vecino 6: entra nel forcing, ci prova da fuori ma non è fortunato.

Luis Alberto 6,5: quando la Lazio spegne un po’ la luce o abbassa la luminosità, è quello che riporta luce in campo. Sbaglia una verticalizzazione importante nel primo tempo, ma poi dice stop agli errori. Nella ripresa sale in cattedra, troppo oltre per i suoi compagni.

Pedro 6: già travestito da Pedroman, stasera veste i panni pure del bomber. Sull’1-0 un tocco di pura intelligenza e sensibilità, tanto basta per segnare un gran gol. Poi resta pimpante, ha un’altra occasione, tiene tutto vivo. Poi però regala quel pallone letale all’AZ che ringrazia e fa 2-1. Dal 70′ Cancellieri 5,5: un paio di buoni palloni recuperati, l’atteggiamento è ok.

Felipe Anderson 5: bravissimo nel break che porta al gol, altre due o tre buone giocate ma poi è moscio. In quella zona serve cattiveria, un briciolo di determinazione, invece tira uno straccio. A volte il pallone sembra scottargli. E scompare. Anzi, sbaglia pure un gol davanti alla porta.

Zaccagni 6: nel primo tempo è un fattore totale, non si fa mai neanche prendere la targa e semina scompiglio. Poi un po’ si spegne, anche poco assistito da Marusic. Bello l’assist per Pedro.

All.: Maurizio Sarri 5,5: la Lazio gioca una buona prima parte di match, ma le disattenzioni e i palloni persi a centrocampo sono stati letali. Pur non avendo subito quasi nulla in area dall’AZ. Tante occasioni, zero precisione e soprattutto cattiveria, punito dagli errori dei suoi fedelissimi da Milinkovic a Pedro e Felipe Anderson. La prestazione ci sarebbe anche, ma il risultato è gravissimo e il campanello d’allarme pure. Anche perché nel finale la squadra è sembrata stanca e sabato c’è il Bologna.

AZ ALKMAAR

Ryan 6: sul gol può poco, poi fa una frittata ma Felipe Anderson lo grazia. Per il resto sempre sicuro, ma la Lazio non è mai precisa.

Sugawara 5,5: mismatch importante con Zaccagni, il 20 della Lazio dispone di lui a suo totale piacimento nel primo tempo. Poi la Lazio cala e lui corre molti meno rischi.

Goes 6: nel primo tempo il meno peggio dei suoi, nella ripresa soffre poco e niente Felipe Anderson che non batte granché le zone dell’area piccola olandese.

Hatzidiakos 6: disattento in area su Milinkovic e poi su Pedro in occasione del gol. Si riprende col passare dei minuti.

Kerkez 7: si perde Milinkovic in occasione della chance per Milinkovic, poi rischia l’autogol ma è molto efficace. Colpevole anche sul gol di Pedro. La marcatura non è il suo forte. Decisamente meglio quando va in mezzo al campo e libera la corsa, o quando si inserisce. Proprio da lui arriva il gol del 2-1.

Clasie 6,5: perde un brutto pallone nel duello con Felipe Anderson, che poi lancia l’azione del gol di Pedro. Si riscatta recuperando invece il pallone su Pedro che lancia l’azione del secondo gol.

Mijnans 6: nel primo tempo non si vede praticamente mai, poi si fa trovare solo in area e impatta bene il pallone, colpendo il palo dopo la deviazione di Cataldi. Alza il livello di personalità ed efficacia nel secondo tempo.

Reijnders 7: inizia in affanno, poi cresce e cala la sua tecnica. Nell’ultima parte di primo tempo è decisivo, sul pareggio recupera un super pallone su Milinkovic e lo addomestica con classe ed eleganza servendo Karlsson. Molto bene anche nel secondo tempo, recupera e gestisce con grande qualità e quando si trova negli ultimi metri è molto lucido.

Odgaard 6,5: nell’assenza di rifornimenti dal centrocampo e i terzini, ha personalità nel cercare il pallone, nel provare a incidere entrando anche dentro al campo. Dà molto da fare ai difensori della Lazio anche grazie al fisico. Poi si vede meno.

Pavlidis 7: si sacrifica tanto nel primo tempo, poi riesce a trovare il tocco dolce e soprattutto vincente in area per il pareggio. In area non gli arrivano palloni, lui se li va a cercare.

Karlsson 7: bravo nell’occasione per Mijnans, si accende a sprazzi. Non combina tantissimo. Si vede poco per quasi tutto il primo tempo, poi alza il livello e pesca l’assist per Pavlidis. Anche nel secondo tempo è forse il migliore e regala un altro assist molto bello per Kerkez.

All.: Pascal Jansen 7: l’inizio sembrava far presagire a una disfatta, ma poi con pazienza l’AZ ha cominciato a giocare e trovare diverse geometrie. Cresce l’intensità e con essa anche la qualità, sfruttando una buona pressione e gli errori avversari. Poi soffre, la Lazio ha tante occasioni. Brava e fortunata.

Arbitro: Glenn Nyberg (SWE) 6: i cartellini li utilizza solo nel secondo tempo e in casi estremi. Fa giocare molto, a volte troppo, ma alla fine una prestazione giusta anche la sua.

Lazio-AZ Alkmaar, il tabellino

Marcatori: 18′ Pedro (L), 45′ Pavlidis (AZ), 62′ Kerkez (AZ)

Ammoniti: Clasie (AZ), Kerkez (AZ)

LAZIO (4-3-3): Maximiano; Lazzari, Patric, Casale, Marusic; Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto; Pedro, Felipe Anderson, Zaccagni.
A disp.: Provedel, Magro, Romagnoli, Gila, Pellegrini, Hysaj, Marcos Antonio, Basic, Vecino, Romero, Cancellieri.
All.: Maurizio Sarri

AZ ALKMAAR (4-3-3): Ryan; Sugawara, Goes, Hatzidiakos, Kerkez; Clasie, Mijnans, Reijnders; Odgaard, Pavlidis, Karlsson.
A disp.: Verhulst, Owusu-Oduro, Mihailovic, Yusuf Barasi, van Brederode, Lahdo, Buurmeester, M. de Wit, Meerdink, Schouten.
All.: Pascal Jansen

Arbitro: Glenn Nyberg (SWE)
Assistenti: Mahbod Beigi (SWE) e Andreas Söderqvist (SWE)
IV uomo: Adam Ladebäck (SWE)
V.A.R.: Chris Kavanagh (ENG)
A.V.A.R.: David Coote (ENG)

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