E’ arrivata la decisione in merito al ricorso presentato dopo la la decisione del Tribunale federale: respinto il reclamo, è ufficiale
E’ arrivata la sentenza ufficiale: ricorso respinto. Il Bologna si è visto respingere il reclamo avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale.
La Corte Federale di Appello non ha modificato quanto disposto lo scorso 26 settembre con il no al ricorso della società emiliana in merito alla richiesta di annullamento della delibera della Lega Nazionale Professionisti Serie A datata 7 giugno 2022. Un provvedimento che riguarda i diritti tv ed in particolare la scelta di utilizzare un particolare algoritmo per la ripartizione tra i venti club del massimo campionato dei ricavati dalla vendita dei diritti televisivi.
Con la decisione arrivata quest’oggi, di cui dovranno essere poi pubblicate le motivazioni, la Corte Federale di Appello ha ritenuto di non accogliere il reclamo presentato dal Bologna, confermando quindi la sentenza di primo grado che aveva già respinto la richiesta rossoblù.
Diritti tv, respinto il ricorso del Bologna
Resta quindi valido quanto stabilito dall’Assemblea della Lega Serie A nello scorso giugno e in particolare l’utilizzo di un algoritmo per stabilire la ripartizione dell’8% dei diritti tv, parte basate sugli ascolti medi relativi alle varie squadre del massimo campionato.
Un algoritmo contro cui il Bologna si è battuto, promuovendo reclamo prima davanti al Tribunale Federale e quindi alla Corte di Appello della Figc. Doppio no però ricevuto dai rossoblù e argomento archiviato. Intanto, la Serie A si appresta a discutere dell’assegnazione del prossimi triennio visto che quello tutt’ora in corsa terminerà il prossimo anno. Un argomento che terrà banco nei mesi che verranno e che è destinato a sollevare polemiche e discussioni tra i venti presidente delle società che disputano il massimo campionato.